Quel che insegna la storia.
Archivio articoli per il tag: Letteratura - pagina 133
Il ritorno dall’esilio
Scapparono dai regimi comunisti dell'Europa orientale o, una generazione prima, dalla povertà o dalle persecuzioni naziste: sono gli autori che nutrono la scrittura di una distanza che si fa vicinanza.
Ha il cuore di tenebra anche il Kentucky
Con il romanzo d'esordio Alex Taylor - che è stato operaio, cameriere, giardiniere, ambulante, coltivatore di tabacco e venditore di auto usate - richiama William Faulkner: si cala nell'America rurale, toccando più di un genere letterario.
Il gran ritratto degli Effinger
La storia raccontata da Gabriele Tergit tocca i punti salienti dell'identità ebraico-tedesca tra la fine dell'Ottocento e la Shoah. Sullo sfondo di una Berlino rivelatrice.
Il corpo a corpo della traduzione
Inizio la traduzione di un libro leggendolo tutto. Nella prima lettura non sono particolarmente critica, mi faccio prendere dalla trama o dal discorso
Il Baudelaire di Calasso tradizionalista moderno
Un testo postumo di Roberto Calasso rende merito fin da subito alla splendida unicità e all’originalità sconfinata di un poeta e saggista del quale abbiamo appena celebrato i duecento anni dalla nascita. Un prezioso cantiere intellettuale impossibile da chiudere
La lingua del nemico
Sono molti gli scrittori che hanno trovato casa nel luogo più inospitale della loro mente.
Stalingrado
Grossman come Tolstoj fra guerra e destino
La malinconia di Berlino
Una saga di Gabriele Tergit ambientata nella prima metà del ‘900, evoca la città di quegli anni e la tradizione del grande romanzo.
L’illusione di non avere confini
Gogol scriveva in russo. Celan era un poeta ebreo di lingua tedesca. Secondo le mappe però erano ucraini. Oggi Putin ci ricorda che in nome delle frontiere si può ancora fare la guerra