Nel remake della «Guerra dei Roses» scambi di ruolo e lessico da finanza. Parla lo sceneggiatore
Archivio articoli per il tag: Intervista - pagina 5
Giri di alleanze nella famiglia
Equilibri e dinamiche delle unioni: a «la Lettura» Katie Kitamura anticipa i temi del nuovo romanzo
L’identità è multipla ma lo Stato non lo sa
Michael Herzfeld invita a non imporre categorie rigide a individui e gruppi. «La tradizione è un’idea prodotta da chi cerca un ancoraggio nel passato»
Slavoj Zizek «Europa mia ora svegliati»
Trump? Un fascista libertario. Vance? È pure peggio
Alessandro Piperno Un giorno finirà questa ossessione per la letteratura
Nel suo ultimo libro affronta il problema che accomuna tutti, da Baudelaire a Kafka a Primo Levi: non poter fare a meno dello spietato rito della scrittura. Che poi a conti fatti, dice, non è altro che affrontare la vera questione: il tempo
Casa mia e dove acqua fredda e calda sono invertite
Case belle. Chiara Valerio
Francesco De Gregori E qualcosa rimane
50 anni dopo Nel 1975 usciva “Rimmel”, l’album più amato del cantautore che adesso lo porta in tour per suonarlo come l’aveva concepito E a noi l’artista racconta origine e retroscena di un capolavoro “Ma non è una celebrazione”. Questa la premessa dell’intervista
Ivano Dionigi Solo i classici ci insegnano il senso del limite
Le radici contadine, il seminario che gli diede un’educazione Poi la carriera universitaria, l’incarico di rettore a Bologna, Lucrezio e la Bibbia come riferimento. Il latinista qui spiega perché dobbiamo temere l’ultima incarnazione della tecnica
Scrivere e tradurre, braccia per nuotare
Jhumpa Lahiri. In «Perché l’italiano» l’autrice di origine bengalese ma di lingua inglese spiega le infinite possibilità e riflessioni che le ha dischiuso la scelta di scrivere in italiano e di iniziare a trasporre i testi da una lingua all’altra
La congiura del silenzio
Ci sono «vuoti» così radicati nella cultura da risultare invisibili. E la scelta stessa di tacere può significare molto. Su questi temi indaga il politologo Michael Freeden. Avverte: «La velocità digitale nasconde i discorsi ideologici profondi»