Storico “vagabondo”, ha concentrato l’analisi sulla figura emblematica di Giovanni Gentile e sulla sua morte violenta E ha riletto Salò come ultimo capitolo di un conflitto civile che è nel nostro Dna. Ma “oggi domina la tecnodestra”
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Scelgo il romanzo, non la realtà
Francese figlia di una inglese, Julia Deck rielabora la vicenda della madre arrivando a una visione della società di oggi «Ho temuto che lamia genealogia fosse stata falsificata. C’è discriminazione verso gli anziani. Ma anch’io sono ipocrita»
La Costituzione è armonia e piacerebbe anche a Platone
Matteo Saudino invita a ripartire dalla Carta, anima della democrazia
Né privati né pubblici I beni sono comuni
Gaël Giraud è un economista e un gesuita. Dice: c’è la proprietà privata, ciò che è mio; poi c’è la proprietà pubblica, quella dello Stato; ma c’è soprattutto la cosa comune di cui è proprietaria una comunità: le risorse simboliche, culturali, materiali, ecologiche che gestiamo attraverso deliberazioni condivise. È la mia terza via
«Non si può abusare della bellezza». Intervista a Pietro Marcello
L’amore per gli archivi, l’importanza delle inchieste, il mandato sociale dell’arte che non deve essere mai fine a se stessa. E l’incontro con Goffredo Fofi, “la più grande fortuna della mia vita”. Un dialogo con il regista di "Duse", in questi giorni al cinema.
Con l’arredamento bisogna mischiare. Come il letteratura
Case belle Marco Missiroli
Le sette matte che mi hanno salvata
Psichiatra e vincitrice del Goncourt, Lydie Salvayre considera sorelle le autrici che l’hanno aiutata a superare il blocco di scrittrice. Hanno avuto esistenze tragiche (tranne Colette): «C’è una risonanza tra opera e vita, sono inseparabili»
È il nostro ego la maledizione
Nel remake della «Guerra dei Roses» scambi di ruolo e lessico da finanza. Parla lo sceneggiatore
Giri di alleanze nella famiglia
Equilibri e dinamiche delle unioni: a «la Lettura» Katie Kitamura anticipa i temi del nuovo romanzo
L’identità è multipla ma lo Stato non lo sa
Michael Herzfeld invita a non imporre categorie rigide a individui e gruppi. «La tradizione è un’idea prodotta da chi cerca un ancoraggio nel passato»