Le radici contadine, il seminario che gli diede un’educazione Poi la carriera universitaria, l’incarico di rettore a Bologna, Lucrezio e la Bibbia come riferimento. Il latinista qui spiega perché dobbiamo temere l’ultima incarnazione della tecnica
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Scrivere e tradurre, braccia per nuotare
Jhumpa Lahiri. In «Perché l’italiano» l’autrice di origine bengalese ma di lingua inglese spiega le infinite possibilità e riflessioni che le ha dischiuso la scelta di scrivere in italiano e di iniziare a trasporre i testi da una lingua all’altra
La congiura del silenzio
Ci sono «vuoti» così radicati nella cultura da risultare invisibili. E la scelta stessa di tacere può significare molto. Su questi temi indaga il politologo Michael Freeden. Avverte: «La velocità digitale nasconde i discorsi ideologici profondi»
Putin mi insegue: allora ho ragione io
Boris Akunin è oggi il più celebre scrittore russo. Dal 2014 vive a Londra: è stato appena condannato in contumacia a 14 anni di carcere per terrorismo. L’Occidente, ci dice, «deve mostrarsi unito e forte, il dittatore capisce solo questo»
Vittorio Possenti. Nel nostro futuro c’è ancora la metafisica
L’avversario più temibile, secondo il filosofo, è “il nichilismo che è la via più suggestiva per arrendersi al come va il mondo” Il destino non è inevitabile. “Credo nel ritorno all’eterno e non nell’eterno ritorno: mette in gioco la libertà del singolo”
All’ origine della guerra
I conflitti non sono una specialità dell’ uomo civilizzato, che tuttavia si dedica a perfezionare le tecniche per identificare, fronteggiare ed eliminare il nemico
L’Islam globale? Mezzaluna calante
Faisal Devji, cattedra a Oxford, è uno dei grandi studiosi del mondo musulmano, «dove nulla è immutabile»
Rosella Postorino. Ho bisogno di un frigo enorme che sia sempre pieno
Le case dell’anima
La fragilità del carnefice
Scrittore giapponese senza nome e senza volto, Uketsu—performer e youtuber che si presenta con una maschera di cartapesta—ridefinisce il crime sconfinando nei territori dell’inquietudine
Teresa Ciabatti. Tengo stanze chiuse dove dimenticare un po’ di coscienza
Case senza segreti, che urlano
