Si pensa che gli abitanti dell’Uruguay vivano bene perché sono pochi. Ma le ragioni sono più profonde: è un paese progressista, laico, rispettoso del bene comune e delle istituzioni
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I mondi capovolti delle contro mappe
Matteo Meschiari raccoglie le geografie di popoli lontani nello spazio e nel tempo. Ne nasce un atlante in 111 tavole basato sui legami e non sulle gerarchie, sui viaggi e non sulle barriere. L’Occidente non è—non è più—un paradigma
Il fiume Reno è nostro padre
Il giornalista e scrittore olandese Mathijs Deen ci fa scoprire tutto, ma proprio tutto sul corso d’acqua che unisce tanta Europa
Come sabbia nel deserto
Giornalista globetrotter, Anna Badkhen ci porta in undici luoghi del mondo. Per capire il presente lacerato in cui viviamo. E soprattutto noi stessi
Svizzera sovrana. O sovranista
Le lodi, poi ritrattate, della presidente al discorso populista del vicepresidente americano J.D.Vance a Monaco hanno agitato la Confederazione che, come rivelano due libri recenti, fa fatica a trovare una linea coerente sulla scena globale
Marco Belpoliti. Sfuggente, umano e nascosto ecco il Nord Italia oltre la pianura padana
Lo scrittore: “Per capire il nostro Paese, mi rifaccio alla cartina degli antichi Stati dopo la battaglia di Pavia”
Pedalando sempre più in alto
Di recente i ciclisti dell’Eritrea hanno ottenuto importanti riconoscimenti. Storia di una passione nazionale, cominciata con le prime biciclette portate dai colonizzatori italiani
Pastori erranti d’Europa
Tra Bulgaria, Macedonia, Albania e Grecia, Kapka Kassabova svela un mondo che resiste, dimenticato dalle mappe e dalla società
Le geopolitiche Così la geografia cambia la politica
La forma e la dimensione della Terra dipendono da come le osserviamo, le percorriamo, le valutiamo: il mondo dei diritti umani è diverso dal mondo del Pil che è diverso dal mondo in cui si può accedere ai servizi sanitari... Cioè: lo spazio è un ’ entità geometrica variabile (persino lo spazio fisico può essere modificato, alterato, contraddetto). La conseguenza: la mappa è una cornice che induce a guardare il pianeta in un certo modo e può costruire uno o più modelli interpretativi
Medioccidente, un’idea geografica e umanistica
Nuovi confini. Proposta per una «terra che non c’è»: un comprensorio di destini umani che è una condizione dell’anima, una «nostalgia dell’utopia» non facile a delinearsi, ma necessaria a capire il mondo in cui viviamo