Le difficoltà del più grande gruppo cinese del settore immobiliare sono state paragonate al fallimento di Lehman Brothers. Ma per Evergrande non si prospetta un fallimento. E neppure un salvataggio. Quali saranno le conseguenze sugli altri mercati.
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Futures e speculazione incidono sull’aumento del prezzo del gas
In Italia, non solo tra le forze politiche, si discute dell’aumento delle bollette del gas e dell’elettricità, rispettivamente del 31% e del 40%. E’ un trend inflattivo in atto in tutta Europa e nel resto del mondo. Manca, però, la chiarezza sulle cause dell’aumento.
Costringiamo la finanza a salvare il pianeta
Garantire una rapida transizione all’economia verde è un dovere, e il mondo finalmente l’ha capito. La finanza avrà un ruolo essenziale in questo processo.
Jackson Hole: l’oracolo è confuso
Mario Lettieri e Paolo Raimondi Jackson Hole: l’oracolo non ha parlato. O meglio, come tutti gli oracoli che si rispettano,...
Noi, società «delle pretese», 50 anni dopo la fine di Bretton Woods
Nel 1946 si era realizzata un’architettura capace di evitare il ripetersi di errori che avevano contribuito a innescare il conflitto mondiale e di favorire la crescita
15 agosto 1971: 50 anni di deregulation
La fine degli accordi di Bretton Woods
Rischio d’inflazione oppure no?
E’ in gioco la tenuta del sistema già provato da due pesantissime crisi economiche e finanziarie in poco più di un decennio.
L’abc delle imposte sui redditi in Italia
Come sono tassati i redditi in Italia? L’analisi dei dati sull’Irpef e le altre imposte suggerisce le misure necessarie: ridurre l’evasione, tassare meglio i redditi da capitale e immobiliari, introdurre aggiustamenti mantenendo la progressività delle imposte.
Fed: nuovi rischi finanziari sistemici
Un sistema finanziario drogato che ha bisogno di dosi sempre più forti e che rischia di crollare in un momento di astinenza.
Se l’azienda Amazon è affidabile come uno stato
La società di Jeff Bezos ha emesso bond per 18 miliardi di dollari. A spingerla all’operazione non sembra essere stata una reale necessità di denaro. Ma la vera novità è che il differenziale con i titoli di debito americano è stato praticamente azzerato.