La Pandemia ha imparato a scrivere

In principio furono «La peste» di Camus e «Cecità» di Saramago i titoli ai quali ci siamo rivolti per capire che cosa sta succedendo: perché anche la letteratura ha qualcosa da dire in tempi di lockdown, non soltanto saggi lucidi e profetici come quelli di Quammen e Kermode. Poi sono arrivati i resoconti della quarantena e intorno alla quarantena: così tanti che l'editore francese Gallimard ha implorato che si scrivesse di meno e si leggesse di più

Il respiro del pubblico

Un anno in assenza (salvo una breve, incerta, frammentata parentesi estiva) ha stremato attori, cantanti, artisti, atleti... Un anno spesso in assenza (salvo brevi, incerte, frammentate parentesi autunnali e invernali) ha stremato professori e studenti. «La Lettura» ne ha parlato con Sonia Bergamasco, attrice e regista; con Enrico Bertolino, comico e formatore aziendale; con Valerio Magrelli, poeta e docente universitario; con Francesca Michielin, cantante reduce da Sanremo; con Gianmarco Tamberi, atleta. Ecco che cosa vuole dire recitare, cantare, insegnare senza qualcuno da guardare in faccia, senza un corpo davanti, senza sentire...