Era da tempo che i nomadi erano scomparsi dalle cronache: bersaglio di un’emergenza nazionale nel 2008, erano stati sostituiti da altri “diversi” sgraditi ed elevati al rango di massima minaccia
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Chi ha tradito l’infanzia di quei bambini
A chi appartiene la vita di un bambino? Chi paga quando commette un crimine? Di chi è la colpa?
Dualismo ricomposto tra filosofia e diritto
Leggere l’oggi. Nel volume di Natalino Irti, che è raccolta di saggi e monografia allo stesso tempo, sopra e sottosuolo coesistono in una paradossale unità che è la stessa dell’io e del soggetto
Il diritto internazionale non protegge i palestinesi
Uno dei più importanti intellettuali palestinesi accusa il mondo di non essere mai stato in grado di arginare Israele. L’unica speranza è la resistenza in Cisgiordania e a Gaza
La libertà individuale incontra il bene pubblico
Arriverà a settembre sul mercato americano il nuovo testo del giurista più citato al mondo, «On Liberalism. In Defense of Freedom»: il pensatore, padre con Richard Thaler della proposta di «nudge» (il paternalismo libertario fatto di stimoli comportamentali), sfida i suoi critici
Se la pace non è un diritto
Stiamo assistendo alla fine della giustizia internazionale? Secondo alcuni giuristi è sempre stata un’arma a doppio taglio. Altri invece sostengono che il problema non è la legge, ma la politica che dovrebbe farla rispettare
Il test morale che le nazioni «civili» stanno fallendo
Civiltà o barbarie L’idea stessa di diritto è incompatibile con quella di doppio standard. Se un atto è contrario al diritto penale internazionale, lo è sempre, chiunque ne sia responsabile
Restituire dignità alla parola
Democrazia a rischio. La verità non è più una tensione verso cui tendere attraverso la pluralità delle interpretazioni, bensì un’opinione tra le tante, e vince chi ha maggior potere per affermare la propria
Il diritto dei folli
Le controverse cognizioni sulla vera natura dell’animo umano
L’uso di OnlyFans pregiudica la nostra reputazione professionale?
Nell’epoca della visibilità permanente, il rapporto fra reputazione e professione si fa sempre più complesso. E il caso della maestra licenziata per il suo profilo OnlyFans dimostra che nemmeno il diritto ha una risposta chiara.