Il nuovo libro di Roberto Saviano è una storia vera: quella di Rossella Casini, che studia Pedagogia e nella Firenze del1977 si innamora di Francesco, fuorisede, figlio di un boss calabrese. Finirà nel1982, male: la ragazza sparisce, non resta nulla. Solo una foto. E questo romanzo
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Il Sud del mondo farà crescere la ricerca scientifica
Per David Quammen, il grande narratore della natura e delle pandemie, «gli Stati Uniti furono leader globali nello sviluppo dei vaccini anti-Covid. Ora, sotto Trump, non sarebbero più in grado né disposti a esercitare questo ruolo»
Recalcati: le istituzioni sul lettino
“Il presupposto teorico che orienta la mia riflessione sulle istituzioni è che l’istituzione debba essere considerata come un soggetto collettivo”.
I legislatori della Silicon Valley
Sfornano idee con l’efficienza di una catena di montaggio e la discrezione di un treno merci. E le loro “opinioni controverse” sono fondate su precise tradizioni filosofiche
Carlo Levi non ha mai ostentato la sua grandezza
Una gentilezza non recitata e un grande amore per l’umanità
La cittadinanza è un diritto e non una merce
Ottenerla, per Lea Ypi, non ha a che vedere con il merito né con la possibilità di comprarla. E sul referendum italiano: giusto dimezzare gli anni di residenza per chiederla, ma non basta
Passano gli anni, divento giovane
Autrice di quattro romanzi («Cambiare l’ acqua ai fiori», un fenomeno editoriale, sta per diventare un film), Valérie Perrin racconta il suo metodo di scrittura e sé stessa. «Da bambina mi sentivo una vecchia signora, oggi coltivo con gusto il mio lato infantile»
Ribelle come una ginestra
Figlia del teorico dell’anarchismo, prima donna italiana a laurearsi in Chimica e a ottenere una cattedra universitaria da professoressa ordinaria, Maria Bakunin fu un esempio di indipendenza. Mirella Armiero narra lei e la sua Napoli
Se questo è un gioco
La pratica filosofica per l'educazione alla crescita
Soltanto le parole i liberano il corpo
Caterina Venturini dà voce a Audre Lorde—poetessa, saggista e attivista americana —che per tutta la vita una voce ha cercato di darla a quelli che chiamava «inferiori deumanizzati» in ragione di «età, razza, classe, sesso»