Argentina. Torna il romanzo “Mascarò” scritto nel 1975 da Haroldo Conti, poi torturato e ucciso
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La memoria di un orecchino
La Spagna scava (non solo metaforicamente) nelle angoscia del proprio passato, nelle fosse comuni della Guerra civile e del franchismo.
Ma quant’è tenera quest’allegra crudeltà
Dopo tante raccolte di racconti, e non solo, il primo romanzo di Giulio Mozzi è «una riepilogazione, un testamento», praticamente l’opera della sua vita. Un meccanismo a orologeria dove verità e menzogna si confondono
Un altro caffè, grazie per aggiustare i ricordi
Il primo romanzo era stato un successo. Ora il giapponese Toshikazu Kawaguchi torna con la seconda avventura ambientata in un singolare bar di Tokyo, dove si può fare pace con il proprio passato
Sono una madre non sono una santa CAPITO?!
Si intitola «La spinta» ed è il romanzo d’esordio della canadese Ashley Audrain: attraverso le forme del thriller psicologico fa detonare il ricatto del diventare mamma, dell’essere espropriate di sé per assolvere a un compito che le convenzioni sociali impongono a chi, magari, un figlio non lo voleva avere
Basta con Hollywood serve un altro Sogno
In «The Arrest» Jonathan Lethem immagina uno scenario post-apocalittico, provocato dal collasso dei sistemi tecnologici, nel quale però il legame sociale resta ancora possibile.
All’armi, siam squadristi!
Nel gennaio del 1921 esplose la guerra civile scatenata dalle squadre armate fasciste contro “ i nemici della patria”: socialisti e popolari. Uno scontro che porterà Benito Mussolini alla conquista del potere
Lunga odissea dei profughi italiani
L' epopea delle «navi bianche» , la flotta incaricata nel 1941 di trasportare donne, bambini e anziani dall'africa orientale in patria si esaurì solo con le espulsioni dalla Libia nel ‘70
Yasmina Reza Il mondo è disordine Come la vita
È autrice di romanzi di raffinata spietatezza e grande drammaturga. Marco Missiroli l’ha inseguita per un mese e mezzo. Cechov diceva che bisogna cercare la vita nella punteggiatura. Quella delle opere della scrittrice francese è un punto interrogativo
Cosa vuol dire “rispettare” un lavoratore? Il ruolo del riconoscimento, dell’attenzione e della fiducia.
La necessità di esercitare un lavoro produttivo e ricco di senso, di trovare un significato profondo nelle nostre attività lavorative sembra essere un po' come l’aria che respiriamo: ci rendiamo conto della sua importanza solo quando è inquinata o inizia a scarseggiare