Mi accingo a rileggere Alla ricerca del tempo perduto per la terza volta. Le scrivo per capire se e come evitare la quarta tra una decina d’anni.
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Anacronismo della critica. L’ultimo libro di Giulio Ferroni
Nel nuovo libro del grande italianista, lo sconforto per una scuola e una critica letteraria sempre più difficili, perché ad entrambe mancano i presupposti di praticabilità. Pagine illuminanti riguardano la cultura del nostro “tempo modificato”. E sulla letteratura del virus meglio soprassedere
Le sfumature dell’odio
Il nuovo romanzo di Fernando Aramburu. Il protagonista è un uomo comune: non ha nulla di epico, tranne il fatto che decide di suicidarsi entro un anno. E nel frattempo esplora la propria intimità, i rapporti familiari, sondando anche il fondo dei suoi rancori
Ascolta bene il dolore della figlia
Abraham B. Yehoshua ha scritto alcune fra le storie più belle di questi ultimi cinquant’anni, compreso «La figlia unica», da pochi giorni in libreria. Il nuovo romanzo è ambientato in Italia, è un atto d'amore per l'Italia (e per Venezia) ed è il raccolto del sentimento di solitudine di una ragazzina di fronte all'imminente morte del padre. Il regista vorrebbe farne un film. Anche di questo si parla con lo scrittore
Diamo la parola al silenzio
Molte cose accomunano Paolo Cognetti e Chandra Candiani, il narratore e la poetessa, milanesi che cercano nella natura quell’elemento che nutre la vita e la letteratura.
Quell’infinito attimo mentre tutto finisce
Non è un diario, è a tutti gli effetti un romanzo. Non è una riflessione scritta dopo, è piuttosto un racconto scritto durante Hanne Ørstavik narra un amore quando la malattia se lo sta portando via. Il presente e il passato che sanno di futuro
Fa bene alla storia affidarsi al caso
Carlo Ginzburg esce con una nuova raccolta di saggi, «La lettera uccide».
Che mistero su quella luna di Saturno
Enigmi irrisolti
La nuova scuola
Classi pollaio? Le cancellerà il calo demografico. Riforma dei cicli? Indispensabile ma difficile. I soldi per cambiare? Ci sono. Ecco da dove partire
Le amiche geniali
Quando Lila dice a Elena di continuare a studiare per sempre e che se è necessario la manterrà lei agli studi, adesso che è una sedicenne del rione che sta per sposarsi con sfarzo e volgarità, Elena le risponde con una nervosa risata, una risata da Lila, cinica, cattiva, infelice. In quel momento è come se loro due diventassero una cosa soltanto, indistinta, come nelle storie d'amore, quando si perde un po' della propria identità per aderire a quella di chi amiamo.