Il ruolo del potere in relazione al cambiamento climatico con specifico riferimento al ritardo nell’attuazione delle politiche per il raggiungimento degli obiettivi concordati a livello internazionale, documentato nel recente COP28. Le strategie delle grandi imprese del fossile (big oil ) e la possibile, grave, tensione tra il loro potere economico e il buon funzionamento della democrazia.
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Globalizzazione, finanza e cambiamento degli equilibri di potere
Capitalismo e democrazia. La globalizzazione, e in particolare la mobilità dei capitali, aumentando la possibilità per le grandi imprese di minacciare e attuare exit, ha accresciuto il potere dei manager delle grandi corporations e dei fondi di investimento che spesso le controllano, e ha tolto voice ai lavoratori e spazio di manovra ai governanti, rendendo più difficile introdurre forme di partecipazione dei lavoratori e degli altri stakeholders alle decisioni di impresa.
Il fascino terribile della negazione
Uno strumento potente e sottovalutato. La pubblicità utilizza spesso la negazione per creare desiderio e urgenza. Frasi come "non perdere questa occasione" giocano sulla paura della perdita, stimolando potenzialmente la domanda. Nel campo dell’innovazione, la negazione è una vera e propria forza trainante
Massimo Recalcati. Vorrei salvarci da ogni malinconia
L'immagine delle corone preparate dal padre fiorista e la precoce coscienza della morte la scoperta di Freud e Sartre. E l'idea di Lacan “che non possiamo liberarci dal passato, ma riscriverlo sì”.
La modestia è un antidoto naturale contro la violenza
La storia di un compagno di scuola che non ha mai rincorso il potere e la popolarità. Ma si sente un uomo felice e realizzato. La modestia ha una sua forza rivoluzionaria
Siamo tutti influencer
La ricerca di attenzione fra profitto e passione
Come uscire dalla permacrisi
Il premio Nobel per l’Economia Michael Spence ha scritto un libro con l’ ex premier britannico Gordon Brown e l’ ex finanziere Mohamed El-Erian. A «la Lettura» spiega che siamo difronte a problemi più gravi e frequenti rispetto al passato. Ma non bisogna disperare: servono investimenti—soprattutto in settori come scienze della vita, sostenibilità e Intelligenza artificiale—affinché l’Europa non resti sempre più indietro
La virtù del compromesso
Tre grandi democrazie —l’Unione Europea, l’India e il Sudafrica— sono andate al voto nelle scorse settimane. In tutti e tre i casi, partiti di solida tradizione o di più recente formazione hanno perso consensi (quello di Modi a Delhi e l’Anc di Mandela) o sono addirittura crollati (la Spd in Germania, il movimento di Macron in Francia). Perciò per governare, osservano gli studiosi, è dunque necessario recuperare...
Siamo bipedi implumi destinati all’ estinzione
Tomás González, 74 anni, colombiano, come il protagonista del suo libro è convinto che «la nostra specie sta entrando in una spirale mortale irreversibile», e che «nell’ economia prevalgono ingiustizia e follia».
Hanna Arendt: la rivoluzione non è sogno di potere ma di libertà
Una rilettura filosofico-politica dei fatti di Budapest due anni dopo la ribellione e la repressione russa del 1956