Due libri che gli appassionati non possono proprio perdersi. Sono dedicati a maestri che hanno segnato la storia con i loro film
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L’autore i cui alter ego sono fantasmi
Gerald Murnane. Non si può veramente parlare di autobiografismo nei racconti (e nei libri) del «più grande scrittore di lingua inglese di cui potreste non avere mai sentito parlare»
Per Jennifer Aniston non basta un neurone
Neuroscienze. Giuseppe Vitiello usa la teoria quantistica per capire come funziona il cervello. E diversamente da Quiroga ritiene che per codificare i ricordi sia necessario un insieme di cellule
Il conte sacerdote delle immagini
Dietro l’immagine. Nelle memorie di Pierre Apraxine non c’è solo la straordinaria vicenda di un raccoglitore. Si tratta di vedere e conoscere la nascita di un mercato e di una filosofia
L’infanzia, così bella, così triste
Inès Cagnati. Con «I pipistrelli» continua la riscoperta della scrittrice di madrelingua italiana che scriveva in francese le storie durissime degli immigrati come lei
Uomini e gufi (pescatori)
Jonathan C. Slaght, naturalista, ornitologo e divulgatore racconta gli anni passati a cercare di studiare le latitudini di questo strano animale
Quell’abuso del nome di Dio che rimanda indietro la Storia
Trump giura sulla Bibbia e sostiene che il divino è con lui. Anche Netanyahu, Putin e gli islamisti dicono lo stesso. Ma comandare con libro sacro e spada, avere la missione di schiacciare gli altri popoli non è genuina religiosità
Il coraggio che manca alla sinistra occidentale
Il grande piano del presidente Joe Biden per rilanciare l’economia, chiamato Inflation reduction act, si è ridotto sostanzialmente a sovvenzionare le aziende private
Sostenibilità: non esiste se non riduce le diseguaglianze
E invece sta avvenendo il contrario. Si è creata persino la classe dei consumatori verdi, quelli che si possono permettere gli acquisti green
Quelli che scrivono per piacere
Si conclude qui la ricognizione di Alessandro Piperno sulle ragioni per cui ci si imbarca nella creazione narrativa: quale demone induce a tanta disperazione? L’ ambizione, naturalmente; l’odio, ovvio, motore sempre molto lubrificato; il senso di responsabilità (etica, politica, pedagogica...); e il godimento. Il guaio è che una concezione edonistica genera in chi la persegue sofferenze indicibili: a quest’ ultimo romanziere toccano entrambe le parti in commedia (fustigatore e fustigato)