Dio non va più all’università

Le parole possono cambiare la storia: l’ateneo di Nimega, nei Paesi Bassi, ha perso l’aggettivo cattolico (una questione soltanto in parte locale, perché rivela la crisi di identità delle istituzioni accademiche legate agli episcopati); l’università di Oxford ha cambiato nome alla Facoltà di Studi orientali (poiché il termine orientale richiama l’epoca della colonizzazione). In entrambi i casi sono in gioco i rapporti all’interno delle società e nel dialogo tra le culture. In tutto il mondo

La libertà religiosa protegge anche gli atei e i vegani

Parla Nazila Ghanea, anglo-iraniana di fede bahá’í, che dal1° agosto è la nuova incaricata delle Nazioni Unite per la tutela dei diritti in materia di culto e di coscienza. «Le priorità sono garantire migranti e rifugiati, combattere i trattamenti inumani, guardare con maggiore attenzione ai giovani. Ma tutti coloro che professano le loro convinzioni con serietà e coerenza meritano di essere difesi. Io ho sempre vissuto in una condizione di minoranza e per questo sono attenta a ogni diversità»