Evitare di trasformare l’attuale guerra mondiale a pezzi in una guerra mondiale globale.
Archivio articoli per autore, di: prodi - pagina 7
La crisi demografica e il ruolo dei migranti
I dati e le previsioni sulla demografia mondiale stanno cambiando con una velocità non prevista. E sono tutti al ribasso.
Traffici coperti: l’arma (spuntata) delle sanzioni economiche
E’ inevitabile interrogarsi in che misura e a quali condizioni le sanzioni possano produrre risultati rilevanti sul fronte militare, senza rischiare di provocare ai paesi che le impongono sacrifici paragonabili a quelli delle popolazioni che le subiscono.
Restituire agli elettori la scelta dei politici
Leggi elettorali, governabilità ed equilibrio dei poteri
Il dialogo necessario tra la Cina e l’Occidente
Se non si aprirà un dialogo fra Stati Uniti, Europa e Cina (come è assai improbabile dato l’attuale quadro politico) inizierà fatalmente una battaglia a colpi di dazi e restrizioni che non gioverà certo agli equilibri e alla crescita dell’economia mondiale.
Sfida digitale: la via italiana per l’IA e il divario da colmare
L’intelligenza artificiale, così come in passato lo è stata l’elettricità, è in grado di incidere in profondità nella nostra vita privata, nell’economia e nella stessa organizzazione della società.
Obbiettivo green . Gli strumenti (in)adeguati per le politiche ambientali
Si sa che mondo è pieno di contraddizioni, ma non è facile capire come possano stare insieme i messaggi quasi trionfalistici sui progressi delle nuove energie verdi con i dati riguardanti i futuri equilibri ambientali del pianeta
L’avviso di Trump e l’obbiettivo (difficile) di una difesa europea
Un segnale d’allarme per l’Europa
Stellantis, il mercato dell’auto e le mosse per ripartire
La progressiva estinzione dell’industria automobilistica italiana
Biden / Trump: gli scenari in Europa dopo il voto USA
Nove mesi ci separano dalle elezioni e quasi un anno dall’insediamento del nuovo presidente, ma gli Stati Uniti sono già da tempo in campagna elettorale. Tutto questo fa pensare non solo all’America, ma ai destini di tutte le democrazie.