Degrado linguistico e rispetto per gli altri

Alla lunga cadiamo nel servilismo linguistico. Gli esempi più vigorosi e deleteri vengono purtroppo dalla politica, dai media, soprattutto dalla radio che è la più vicina al parlato quotidiano. A questo punto mi chiedo: perché ci meravigliamo se poi i nostri figli e nipoti pensano che ci si debba confrontare con gli insulti e la denigrazione dell’avversario, anziché affrontarlo con la ragione, le idee, la logica, il pensiero etico?

Il coraggio del cambiamento

Non è un caso che tutta la letteratura mondiale si stia concentrando sulle difficoltà della famiglia. Persa quella contadina coi suoi valori e gerarchie, come creare una nuova unità che sia coerente con le conquiste, o per lo meno con quelle che alcuni considerano conquiste di libertà e altri invece considerano perversioni e perdita di valori antichi?