Iperconnessioni. Lo smartphone è diventato un feticcio contemporaneo e il legame sociale è più un dato ambientale che un’esigenza morale. E la conseguenza è la scomparsa del desiderio
Archivio articoli per autore, di: Francesca Nodari - pagina 1
Tra te e il tuo cane è lui il più felice
Osservando i suoi due pastori tedeschi, Mark Rowlands trae una lezione sulle questioni centrali dell’esistenza: dalla libertà al significato di amare fino in fondo la vita
Il patto di fiducia custodito nel segreto
Zone d’ombra. Massimo Cerulo si concentra su una parola apparentemente anacronistica nell’era digitale in cui si sa tutto di tutti. Eppure costituisce una condizione esistenziale dell’individuo, sia nel mantenerlo sia nel condividerlo
Ri-creare il mondo condividendo il tempo
Oltre la solitudine. Franco Arminio, poeta e paesologo, e Guidalberto Bormolini, sacerdote e tanatologo, sostengono la necessità di un ripensamento dell’umano che parte da un movimento armonioso con gli altri
Prendere una pausa dal proprio presente
Individualismo. Dinanzi a un soggetto contemporaneo arrogante e chiuso in sé stesso, Pier Aldo Rovatti propone di distruggere l’io che ci siamo costruiti tentando di sospenderne l’automatismo
Che sofferenza della Madonna
Dentro il mistero. Da Piero della Francesca a Michelangelo, Massimo Cacciari rilegge le icone della madre di Gesù: misericordia, modestia, umiltà ma nessun Vangelo ha saputo descrivere il dolore di Maria come invece fa l’arte
Vivere una vita con una moralità almeno decente
Nessuno di noi può pensare di essere un faro che mira alla santità e al perfetto altruismo
Quel gioco dei ruoli tra sesso e potere
Giulia Sissa individua nella metamorfosi la sfida della differenza focalizzandosi sul genere, una parola che descrive ruoli e identità ma anche disparità e discriminazioni
Benvenuti nell’era del Phono sapiens
Mondi digitali. Le piattaforme social non sono in grado di rimuovere il vuoto narrativo attuale. Postare, mettere like, condividere amplifica il disincanto senza generare empatia e vicinanza
La paura è Giano bifronte e ha anche molti occhi
Psicologia sociale. Roberto Escobar scandaglia tra le pieghe della nostra umanità, partendo dai classici
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