Antropocene. Oggi la distinzione tra storia umana e storia naturale è finita per sempre ma c' tempo per riscrivere il racconto della Terra e plasmare un futuro non catastrofico
Archivio articoli per il tag: Recensione - pagina 133
Dualismo delle frontiere nel diritto pubblico
Norme e confini. Due libri esplorano l'azione degli Stati e quella cosmopolita
II prototipo degli imbroglioni
Isaac Bashevis Singer. Con il romanzo «Il ciarlatano», il premio Nobel (maestro della negatività) dà vita a Hertz Minsker, uno dei suoi straordinari e corrosivi antieroi
Cambiare le opinioni quando cambiano i fatti
L'Europa e i suoi non pochi problemi, il declino del superpotere americano e il formarsi del nuovo ordine mondiale
La virtù del banchiere è la prudenza, ma i Lehman credevano nel coraggio
La storia della dinastia inizia nel 1844 quando Hayum lascia la Baviera per gli Usa e i fratelli lo seguono. Dal cotone alle ferrovie, dal cinema agli aerei, l'impero finanziario cresce fino al tracollo del 2008
Se la Storia viaggia contromano
In questa raccolta postuma di articoli Tony Judt, studioso d'alta scuola anglosassone, ripercorre gli errori commessi dalla sinistra occidentale: dalla caduta del Muro di Berlino alle Torri Gemelle a, quasi, oggi. Una lezione imperdibile
Se ora che siamo soli ci sentiamo più uniti
Il filosofo Pietro Del Soldà, autore del libro “Sulle ali degli amici” (uscito il 12 marzo a librerie chiuse), riflette su come l’emergenza abbia modificato le relazioni umane. «Ci mancano cose di cui credevamo di poter fare a meno, come la socialità fisica e la coscienza di cittadini»
Il console onorario
Jan Brokken ricostruisce la storia dimenticata dell'olandese Jan Zwartendijk che riuscì a far fuggire migliaia di ebrei dall'Europa nazista
Bianca come papà e nera come mamma la chiamano come il biscotto panna&cacao
Dopo 50 anni viene riscoperto, lodatissimo da Paul Auster, l'unico romanzo di una giornalista afroamericana. Ispirato al mito di Teseo che cerca il padre Egeo, racconta le avventure di una ragazza meticcia a New York
La nostra scommessa è la nuova tenerezza
La psicoanalista e filosofa Julia Kristeva, bulgara di nascita e francese d’adozione, si definisce europea anche se vede l’Europa fallire su tutto, soprattutto nella sanità. La viralità— spiega — da metafora è tornata a incarnarsi nelle nostre vite. E tuttavia ci sono tre lezioni da cogliere: che le tecnologie hanno soltanto amplificato: una radicale solitudine esistenziale; che dobbiamo riappropriarci del senso del limite; che avevamo rimosso la nostra mortalità. Ma si può ricominciare: la fragilità ci renderà tutti più solidi e durevoli