La psicoterapia cognitiva non produce conformisti

Il filosofo Umberto Galimberti squalifica una pratica scientifica che è di certo imperfetta, ma trova riscontro sul piano empirico. Dipinge un’intera categoria come se fosse al servizio del sistema per «normalizzare» le persone che soffrono. Ma non offre alternative credibili a un lavoro quotidiano indirizzato a combattere disturbi che sottraggono ai pazienti quiete, respiro e tempo di vita