Riletture: Diventi grande e il tormento d'amore si fa commozione
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Il giardino dei Finzi Contini
Quando Hollywood disse no: "Lo può girare solo un italiano". Il successo inatteso del romanzo scatenò la frenetica ricerca del regista giusto per conquistare l'America
Rosella Postorino. Ho bisogno di un frigo enorme che sia sempre pieno
Le case dell’anima
Anche con una gamba si va lontano
Bambina vittima di un incidente, poi studentessa derisa, infine ragazza amata. Anna Pavignano ambienta una storia ottocentesca nelle campagne di Alba. Prestando attenzione al dolore dell’emigrazione italiana
Tre delitti a Trieste Indagano i tarocchi
Barbara Baraldi disegna una trama serrata e imprevedibile. Al centro due sorelle che sisono allontanate: Emma, razionale commissaria di polizia, e Maia, appassionata di divinazione. E c’è un gioco che riguarda la stesa delle carte...
Il Giappone non ha più confini
La storia d’amore diventa horror, la fantascienza sa di verità, la tragedia prende il tono della commedia: così le forme narrative nipponiche (letteratura, manga, videogame) migrano da un genere all’altro, da una realtà all’altra. Incominciamo dal noir (fenomeno relativamente recente ma esuberante) e arriviamo a caffè e gatti (ormai una moda più che una felice intuizione). Che cosa c’è oltre Murakami Haruki e Banana Yoshimoto
La fragilità del carnefice
Scrittore giapponese senza nome e senza volto, Uketsu—performer e youtuber che si presenta con una maschera di cartapesta—ridefinisce il crime sconfinando nei territori dell’inquietudine
Feh, ma quanto facciamo schifo?
Shalom Auslander. Poveri umani, cresciuti ingollando storie terribili, in cui si dice tutto il peggio di loro... C’è forse da stupirsi che crescano malvagi? Lo spietato umorista statunitense prova a ribaltare tale narrazione in un memoir esilarante
Quello che ti resta addosso
Storia di Blessing, ragazza nigeriana e di Giovanna che l’ha adottata. Madri e figlie secondo Chiara Ingrao
Nel nome del padre E della figlia
Una rappresentazione teatrale messa in scena contro il genitore. Un uomo che non sa dove ha sbagliato. La guerra degli ego secondo Jo Hamya