Caos chiama caos: liberarsi dal millenarismo, per uscire dalla rete del virus

Nei dibattiti sullo stato d'emergenza c'è un convitato di pietra: la Rete. Nascosta dietro parole come «inclusione», «necessità», «novità», la Rete, racconta Marco Bracconi, «è al contrario il possibile soggetto di uno stato d'emergenza continuativo e a bassa intensità». Nessuna apocalisse è alle porte: società debole, corpi intermedi sfilacciati, nuovo classismo saranno la conseguenza delle nostre scelte di delegare o meno alla Rete la priorità sui corpi

I lampi più violenti del cosmo

Non solo supernove: in cielo avvengono continue esplosioni anche molto burrascose. Come i Gamma Ray Burst, secondi solo al Big Bang (e di poco più giovani): li raccontano i fisici Gabriele Ghisellini e Giancarlo Ghirlanda, tra gli autori di un nuovo studio. Poi ci sono i misteriosi Fast Radio Burst. E «scoppi simbiotici» come quello presentato il 29 giugno

Marie Curie

La straordinaria esperienza della scienziata polacca, trapiantata in Francia, che contro tutti i pregiudizi vinse due Nobel: uno per la Fisica insieme al marito Pierre e, rimasta vedova, un altro per la Chimica. Parla Lauren Redniss, che le ha dedicato una graphic novel in uscita: dal suo lavoro è stato tratto un film diretto dall’autrice di «Persepolis» Marjane Satrapi

Esther Safran Foer  Sulle orme del padre e del figlio

La madre dello scrittore è tornata in Europa orientale (oggi Ucraina, allora Polonia) dove la tragedia che ha segnato la sua famiglia ha avuto inizio: le persecuzioni, la Shoah, il suicidio del papà quando lei aveva otto anni. E finalmente ha avuto la forza di scrivere quella storia. Qui ne parla con Jonathan, che da quella stessa storia trasse la materia per «Ogni cosa è illuminata»