Zone d’ombra. Massimo Cerulo si concentra su una parola apparentemente anacronistica nell’era digitale in cui si sa tutto di tutti. Eppure costituisce una condizione esistenziale dell’individuo, sia nel mantenerlo sia nel condividerlo
Zone d’ombra. Massimo Cerulo si concentra su una parola apparentemente anacronistica nell’era digitale in cui si sa tutto di tutti. Eppure costituisce una condizione esistenziale dell’individuo, sia nel mantenerlo sia nel condividerlo
La fiducia è una luce, che bisogna accendere anche correndo qualche rischio di restare delusi. E non va sciupata: si conquista nel tempo, ma si perde in un attimo
È normale avere timore di essere ingannati. Ma l’eccessivo scetticismo rende più difficile fidarsi e collaborare con le altre persone
Il Qatargate e il proseguimento della guerra in Ucraina alimentano il distacco dall’Unione, però solo il 29% ne uscirebbe: cresce nel complesso la voglia di restare I più critici sono gli elettori di Lega e FdI
Non potremmo vivere senza fidarci. Come sostiene Niklas Luhmann, «senza fiducia (le persone) non potrebbero nemmeno alzarsi dal letto la mattina»
La parola, che evoca impegno e responsabilità, contro il chiacchiericcio quotidiano che pervade la sfera pubblica
Il legame della fiducia permette il progresso della società, ma questo rende i suoi membri più razionali: così lo sviluppo erode il fattore che lo rende possibile e di cui ha continuamente bisogno
L’Italia e l’industria