Il naufragio dell’occidente

Sandro Veronesi sostiene che la parola è estensione del corpo nella difesa dei migranti e dunque, allo stesso modo, il corpo deve essere estensione e testimone della parola (per questo ha invitato a salire sulle navi dei migranti); Tahar Ben Jelloun dice che nel Mediterraneo va a fondo la nostra compassione. In questa conversazione con «la Lettura», che sarà ripresa al festival di Prato, discutono sull'importanza della mobilitazione, sui fallimenti dell'Europa, sull'odio che alimenta stragi come quella in Nuova Zelanda. E sul ruolo che può avere, per esempio, il Papa

Filosofeggiando con… Emanuele Severino

“La Follia sta andando verso il suo punto più alto. Heidegger è un grande pensatore, il cui accecamento non ha però avuto la radicalità che esso ha in Nietzsche, Gentile, e innanzitutto in Leopardi. L’Europa è nata vecchia. La tecnica è destinata a scompaginare ogni forma di aggregazione, vecchia o nuova, che non abbia come scopo lo scopo della tecnica, cioè l’incremento indefinito della potenza. Ogni giorno il mio lavoro è guardare il tempo. La morte è l’apparire della Gioia”

Piccolo Buddha, grande odio

Lezioni birmane di razzismo Violenza In un Paese dove una fragile democrazia muove i primi passi, l'esercito sfrutta cinicamente un movimento «dal basso». Il documentario di Barbet Schroeder mette in primo piano il monaco estremista Wirathu che predica un nazionalismo antislamico e l'eliminazione della minoranza musulmana dei Rohingya