Anche i numeri possono sbagliare Universi.

Matematica «Traduciamo tutto in modo algebrico, ma attenzione: l’amicizia o la reputazione di una persona non possono essere quantificati» avverte BrianW.Kernighan, informatico a Princeton. «Dobbiamo anche distinguere i dati veri da quelli falsi». Così in un volume spiega come difenderci in un mondo di cifre, non sempre necessarie, non sempre sufficienti

Ho perso 12 anni di memoria Ma sono un uomo migliore

Il 31 maggio 2013 Pierdante Piccioni, primario all’ospedale di Lodi,finisce in coma dopo un incidente stradale. Quando si risveglia, sei ore dopo, e gli chiedono che giorno è, risponde: 25 ottobre 2001. In sei ore ha perso dodici anni di vita, un periodo in cui i figli sono cresciuti, ha fatto carriera, è stato anche un «bastardo»... e di cui non ricorda nulla. Da quella vicenda sono nati due libri(un terzo sarà pubblicato in primavera) e una serie tv per Rai uno (in onda a febbraio). Lo abbiamo incontrato

Saul Bellow Il romanziere che viene dal Settecento

In effetti, a guardarli bene, i suoi libri vantano più debiti con la narrativa settecentesca che con quella realista a cui vorrebbero ispirarsi. Lui, proprio come quei geniali pazzoidi precursori, concepisce il romanzo come una performance clownesca. Gli piace fare il saccente, lo spiritoso, il saltimbanco. Apre parentesi e divaga come Henry Fielding e Laurence Sterne; dà conto di improbabili viaggi picareschi come Daniel Defoe; moraleggia e satireggia alla maniera di Jonathan Swift; ha un gusto del malaffare e del libertinaggio che non ha nulla da invidiare ad Antoine François Prévost e a Pierre Ambroise-François Choderlos de Laclos. La verità è che Bellow quando scrive non ha paura di niente