Allievo di de Maistre, Baudelaire è attratto da ogni forma di oscurantismo: demonismo, sadismo, autoritarismo, superstizione, pena di morte,misoginia, antisemitismo. Insomma: odia i borghesi, i democratici, gli illuministi. Dotato di una straordinaria «intelligenza estetica» o«al negativo», Baudelaire è graniticamente convinto che è bello tutto ciò che è innaturale. La natura, in poche parole, lui la disprezza. Chissà, forse, se vivesse oggi, farebbe una campagna a favore della plastica come invenzione umana non degradabile. Perché, direbbe, il bello è una forma di resistenza al tempo, e quindi alla natura. La natura, ripete, non molto distante da Leopardi, non fornisce alcun ammaestramento e nessun esempio utile
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La serialità vive se accompagna le età dei lettori
Charles Dickens è il maestro. La lezione di Marcel Proust, i casi di Elena Ferrante e George Martin. E l’esempio perfetto dei nostri tempi: Harry Potter
Felicità e significato: le due dimensioni nascoste del lavoro
Quando lavoriamo, siamo mossi da ragioni più profonde di quello che pensiamo. A partire dalla felicità
Diamo un taglio alle opinioni
Nell’attesa che molti virologi ritornino alla scienza e che i tuttologi senza competenze siano invitati a tacere, cercheremo di sopravvivere.
«Qui in America ci sono le caste»
Secondo Isabel Wilkerson, saggista e Premio Pulitzer, il concetto di razza non basta a spiegare il sistema gerarchico che caratterizza la società degli Stati Uniti, impiantato sin dal primo periodo coloniale e simile a quello tradizionale dell’India. «Per uscirne servirebbe una Commissione perla verità e la riconciliazione»
Quel che resta degli anni di “Furore”
La Grande Depressione è il precedente storico per eccellenza di ogni crollo e di ogni rinascita Per questo va riletta restituendo il giusto peso ai suoi protagonisti: i presidenti Hoover e Roosevelt
Obey: la libertà è responsabilità
Il dissenso è necessario per edificare tutti insieme un mondo migliore. Il bene dell’individuo conta solo se è il bene di tutti gli individui
La natura è una cattedrale
L’Islanda è da sempre un laboratorio perfetto: remota, compatta,scarsamente popolata eppure ricca e all’avanguardia. Qui è stato realizzato il primo sequenziamento genico di massa, qui si è svolto uno dei primi esperimenti di welfare allargato, qui il capitalismo ha conosciuto il suo volto più sfrenato e il suo precipizio più vertiginoso. Andri Snær Magnasonha intuito questa vocazione speciale della sua isola a essere un caso di scuola. Nel libro «Il tempo e l’acqua» intreccia storia personale e mitologia collettiva, riflessione saggistica ed esplorazione memoriale, geografia e ambiente,fino a portare la realtà sfuggente del cambiamento climatico dolorosamente e pericolosamente vicina a ognuno di noi. Ecco come ha fatto
Valeria Parrella e il suo mondo di donne: «Quando ti succede una cosa enorme non la superi: devi sistemarla a fianco»
La scrittrice racconta il proprio «apprendistato alla sorellanza»: dal rimprovero alla madre, «perché non mi aveva stirato bene la minigonna», al viaggio (vero) con tre amiche che sanno fare a meno degli uomini, trama del suo nuovo libro
Tutte le lettere (adulatorie) tra Proust e Montesquiou
Quando Marcel Proust e Robert de Montesquiou si incontrarono, nel 1893, a separarli non era solo una distanza di sedici anni.