Lo sguardo politico sul mondo  

A proposito di due recenti pubblicazioni, un romanzo della ecologista e un libro su di lei, editi da Fandango. «Una lepre dalla faccia di bambina», opera di narrativa del 1978 sul disastro di Seveso con la voce dei ragazzi. I «dialoghi possibili» di Barbara Bonomi Romagnoli e Marina Turi immaginano che la scrittrice entri in conversazione con le giovani donne e femministe odierne. Morta nel 1993, era nata nel 1921. Comunista, medica, ambientalista tra le più convinte, il suo orientamento è prezioso ancora oggi

La Pandemia ha imparato a scrivere

In principio furono «La peste» di Camus e «Cecità» di Saramago i titoli ai quali ci siamo rivolti per capire che cosa sta succedendo: perché anche la letteratura ha qualcosa da dire in tempi di lockdown, non soltanto saggi lucidi e profetici come quelli di Quammen e Kermode. Poi sono arrivati i resoconti della quarantena e intorno alla quarantena: così tanti che l'editore francese Gallimard ha implorato che si scrivesse di meno e si leggesse di più

Il veleno di Assad

Il regime siriano ha scaricato sulla popolazione civile del Paese il proprio arsenale chimico. Ci sono le prove, dice scrive qui Joby Warrick due volte premio Pulitzer. Eppure il regime siriano - 10 anni dopo l'inizio di una guerra in cui si sono affrontati governativi, ribelli, islamisti, minoranze etniche, servizi segreti di mezzo mondo e diplomazie internazionali -  è ancora lì, sostenuto da amici potenti (soprattutto la Russia di Putin) e simpatie occidentali.