"Tutte le nostre interazioni sono informazioni che si accumulano su di noi". L'importanza dell'opinione altrui all'epoca dei social e delle asimmetrie informative
Archivio articoli per il tag: Cultura - pagina 399
Il Colle, Fenoglio e la Resistenza
Qual è l'eredità che la Liberazione ha lasciato a chi – la maggior parte di noi – ha fatto così poco per meritarsela?
Le tre guerre mondiali
L’annessione di territori o la distruzione totale del nemico: che cosa scatena i conflitti
L’illusione di non avere confini
Gogol scriveva in russo. Celan era un poeta ebreo di lingua tedesca. Secondo le mappe però erano ucraini. Oggi Putin ci ricorda che in nome delle frontiere si può ancora fare la guerra
I diritti della Natura
Querce, pioppi, pini, faggi, ulivi hanno spesso assunto un ruolo simbolico forte; però oggi si guarda non soltanto agli animali e alle piante , ma ai laghi , ai fiumi, in sostanza a tutto l’ambiente come titolare di diritti. È un punto di vista che supera le idee antropocentriche e afferma un nuovo concetto di interdipendenza del pianeta. Già in Ecuador e in Bolivia norme costituzionali prevedono la tutela della Terra Madre, forse potremmo pensarci anche in Italia
Gli ufficiali nazisti che si nascosero nei film italiani
Da aguzzini ad attori. Non è fiction ma realtà: due luogotenenti di Kappler lavorarono sui set di Risi, De Sica, Visconti
I dialoghi sul male di Luigi Zoja
Separare il bene dal male
La rivoluzione ai tempi di Pornhub
A partire dal saggio di Natasha Lennard - Fare la rivoluzione ai tempi di Pornhub - una riflessione sulla facile equivalenza tra libertà sessuale personale e progresso sociale.
L’uomo della Caverna
Il mito di Platone che suggerisce come giudicare la realtà.
Da Singer e Sendak uno sguardo sull’umanità pieno di speranza e nostalgia
I bambini sono i primi destinatari dei sette magnifici racconti di "Zlateh e la capra e altre storie", che offrono l’incanto di un mondo lontano, case sommerse dalla neve, vento che fischia nei camini, e la moglie del diavolo che cavalca il suo cerchio con una scopa in mano e una corda nell’altra