La repressione interiore di cui diverse persone sono prigioniere
Archivio articoli per il tag: Cultura - pagina 279
La memoria tende i suoi tranelli E non c’è scampo
Premio Nobel nel 2014, Patrick Modiano ama proporre splendide gabbie di indizi, di ricordi, di luoghi perfettamente credibili (come certi quartieri di Parigi) eppure dotati di imprevedibili risvolti onirici, in cui gli enigmi dell’essere e i segni della scrittura si producono a vicenda. Il romanzo uscito in Francia nel 2022 non fa eccezione
L’amore tossico
In “Perdersi” Annie Ernaux svela la cancellazione di sé nella relazione con un uomo sovietico arrivista e ignorante. Diario spietato di una scrittrice che cede all'immaginario femminile del ‘900
Non credo nella felicità ma nell’imperfezione
Lo psicanalista junghiano si dedica da anni all'inconscio umano: nella sua mansarda sui tetti di Milano parla di bugie e del Telefono Amico, di svolte nel della vita e droghe virgola di amore e innamoramenti campati in aria
Nella natura sconfinata e selvaggia l’uomo è solo un visitatore di passaggio
Fra i primi laureati in Scienze Forestali a inizio ‘900, Aldo Leopold è stato un pioniere della tutela ambientale. Si considerava ironicamente “un contadino”: il suo diario racconta la nascita di una coscienza ecologica
La vita è bella con Tom Waits
Roberto Benigni racconta le avventure “on the road” con l'amico americano. Quello con la voce da posseduto.
Invecchiare e raccontarlo senza tabù
Margaret Atwood. La grande scrittrice canadese torna con una spregiudicata raccolta di racconti, non seconda ai romanzi, sul divenire decrepiti e morire
La mafia ha bussato anche a casa mia
Sogni e giustizia, denaro e abusi edilizi: la scrittrice siciliana racconta come Cosa nostra si prende ”due bravi ragazzi”
Alma non sa più cosa sia giusto ma deve emettere la sua sentenza
Una giudice deve pronunciarsi su un uomo sospettato di essere un terrorista dell'Isis. Si chiede che cosa l'abbia portato a radicalizzarsi, mentre ha una storia con l'avvocato di lui
Jeremy Bentham, l’algebra morale e la giustizia come utilità
«Tre sono le sorgenti dalle quali derivano i principii morali e politici regolatori degli uomini - scrive Cesare Beccaria nelle prime pagine del suo “Dei delitti e delle pene” (1764) - la rivelazione, la legge naturale, le convenzioni fattizie della società»