Allieva prediletta di James Baldwin, e in qualche modo di William Faulkner, la Pulitzer per il teatro Suzan-Lori Parks pubblica «La fortuna dei Beede», un romanzo sul Sud degli Usa. «Dobbiamo accendere un fuoco perla comunità»
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Irène Némirovsky Sketch e dissolvenze Come se fossero sceneggiature brevi
Testi che suggeriscono inquadrature, intercalano cambi di scena e salti temporali. C'è la rielaborazione del difficile rapporto con i suoi genitori, distanti e anaffettivi
In tribunale va in scena il lato oscuro dell’uomo
Il nuovo romanzo di Francesco Caringella, giurista-autore di gialli giudiziari sconfina nei dilemmi etici
Il fine vita diventa thriller e risveglia antiche psicosi
Dario Buzzolan ripercorre cento anni di crisi familiari, tra fughe e avventure
Il mito di Fetonte che incendia il mondo e l’umanità di oggi
La leggenda del ragazzo che ruba il carro del Sole e provoca disastri svela già il complesso rapporto con il nostro pianeta
L’umanità non finirà schiacciata dall’algoritmo
La scrittrice francese pubblica "Giorno di risacca", un romanzo ambientato nella sua Le Havre con un tocco noir. La città ricostruita dopo la Seconda guerra mondiale diventa lo spazio universale su cui si accanisce la violenza
Jamaica Kincaid Vivere è cercare semi
Nata ai Caraibi, cittadina degli Stati Uniti («ora governati da Satana»), la scrittrice è volata in Nepal a raccogliere piante per il suo giardino. «Sanguisughe, guerriglieri maoisti... Amo la flora: serve a capire quanto la Terra sia indifferente agli esseri umani»
Quando per essere scrittrici si andava a letto coi Nobel
Kate Zambreno riflette sulle autrici relegate al ruolo di muse di scrittori famosi
Maaza Mengiste «Per scrivere del sangue etiopе dovevo distrarmi col rumore»
La scrittrice di Addis Abeba: "Amo fare ricerche e perdermi tra i fatti, ma questo lavoro mi ha devastata"
Internet, da «dono di Dio» a pericolo per la democrazia: cosa è andato storto?
La rete e il web dovevano servire ad «abbattere muri e costruire ponti», Rita Levi Montalcini definiva Internet la più grande invenzione del '900. Ma oggi si è trasformato nel più insidioso strumento per picconare le democrazie. Quand’è, precisamente, che la storia è cambiata?