«Bastava un giradischi, qualche pezzo di carro armato e voglia di fare casino»
Archivio articoli per il tag: Cultura - pagina 220
Inutile essere giovani se gli adulti non si arrabbiano
Elia ha 18 anni, da un paesino del profondo nord guarda al mondo
Seattle Cosa resta del sogno
Negli anni 90 divenne l'epicentro dell'american dream. La capitale della musica e della tecnologia. Da Bill Gates ai Pearl Jam: se ne sono andati tutti
Generazione X Nati alla fine della storia
Sospesi a metà tra il boom economico e il 2000, i coetanei di Kurt Cobain sono i primi a conoscere il lavoro precario e il tramonto delle ideologie
Il rimorso di Sloterdijk Da filosofo piromane a salvatore del mondo
Un atto di accusa contro chi ha usato male il dono di Prometeo
L’Antigone equivocata
Classici. Eva Cantarella legge la tragedia attraverso la lente del diritto e compie così una fondamentale operazione critica che restituisce una donna assai diversa dall’eroina romantica, dal mito
La prosa dei poeti Dylan Thomas sa che la terra è carne
L’autore gallese considerava le storie brevi parte dello stesso universo dei versi. E tutte insieme sono quasi un romanzo
Marx, la giustizia e la contraddizione finale del comunismo
Una volta realizzato il comunismo, secondo il filosofo che lo teorizzò, non si potrà dire che i cittadini considereranno tale società una società giusta. Perché il senso di giustizia non avrà, allora, più ragione di essere
Essere ebrei e contro Israele
Il processo per genocidio all'Aia, l’antisemitismo reale e quello usato per silenziare le critiche a Israele, l’esaltazione di Hamas negli ambienti radicali: questi mesi di guerra, tra cortocircuiti politici e narrativi, sono convulsi e drammatici. Per un attivista ebreo contro l’occupazione e il massacro a Gaza, sono anche un momento di dolorosa presa di coscienza e di riflessioni su temi come identità, Stato e appartenenza.
Giona scopre che la sua vocazione è difendere la verità di Dio e da Dio
Nel ventre della parola/8 - La Bibbia è custode assoluto, così ha mantenuto la sua capacità performativa