Dovrebbe ricordarlo il ministro dell’Interno: la lotta al terrorismo si combatte tutti insieme e non va usata a fini di parte, immiserendola
Sostegno a giovani ricercatori sui temi della povertà e della disuguaglianza. Progetti nelle scuole su Costituzione, diritti, lavoro
Archivio articoli per il tag: Analisi - pagina 17
12.01201912 Gennaio 2019
Così l’Uomo Nuovo abbatte il sapere delle élite decadute
Come si è arrivati alla scissione tra classe dirigente e popolo? Perché si perde fiducia nella rappresentanza? Quando la politica è arrivata al suo grado zero? Riflessioni dopo l’intervento su "Repubblica" di Alessandro Baricco
12.01201913 Gennaio 2019
E ora le élite si mettano in gioco
Parole più semplici contro parole difficili. Maggioranza povera contro minoranza ricca. Risposte facili contro ragionamenti complessi. Risentimento contro impotenza. Ecco come il mondo si è diviso e come l’era digitale ha amplificato la rabbia di chi non si sente parte del “Game”. E come uscirne vivi
12.01201912 Gennaio 2019
Alle origini del populismo
Individuo contro cittadino
12.01201912 Gennaio 2019
La guerra è finita? Guerra è sempre
Incontrollabile, imprevedibile, ineludibile segue le leggi statistiche dei disastri naturali
06.0120196 Gennaio 2019
L’humus sociale del populismo
La situazione italiana. Ezio Mauro e Maurizio Molinari analizzano il fenomeno, diventato ormai strutturale
06.0120196 Gennaio 2019
Il cortocircuito tra i sovranisti e il popolo
Leader e masse in isolamento reciproco.
06.0120196 Gennaio 2019
Il vecchio mondo si è perso nei conflitti
Da qualche anno la bussola del mondo sembra essere impazzita. Vi sono aree in cui si vive con le armi al piede e altre in cui si combatte ormai da qualche decennio
16.12201816 Dicembre 2018
Un Forum civico per il post sovranismo
La società del conflitto ha vita breve. Poi bisogna ricostruire. Un appello per guardare al domani
16.12201816 Dicembre 2018
La rabbia dei “perdenti” della globalizzazione
Se milioni di singoli individui, socialmente isolati, culturalmente indeboliti ed economicamente marginali reclamano quella sicurezza che la crescita di per sé non è più in grado di garantire, allora il rischio di un repentino rovesciamento autoritario (in forme necessariamente inedite) diventa più realistico.