La commissione chiamerà diverse persone a testimoniare. Tra queste potrebbe esserci il principale conduttore di Fox news, Sean Hannity, che sarebbe stato al corrente dei progetti violenti dei manifestanti, prima che avvenissero. Se accettasse di andare a testimoniare, in diretta televisiva, potrebbe essere il Joe Valachi, o il Tommaso Buscetta, del nuovo secolo. È per questo che Trump ha disdetto la sua conferenza stampa.
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Il futuro golpista di Trump
L'assalto della folla al Congresso il 6gennaio di un anno fa è stato il primo assaggio della grande eversione americana che ci aspetta. Siamo stati troppo buoni a dimenticare subito e i trumpistas se ne approfittano in vista dei 2024.
Il futuro incerto degli Stati Uniti minacciati dal «fascismo legale»
Il 6 gennaio ricorre l’assalto a Capitol Hill, la rivolta avvenuta a Washington da parte dei sostenitori dell’uscente Donald Trump. La narrazione che oggi va per la maggiore è che quella giornata non sia stata il colpo di coda della storia, ma una prova generale della fine della democrazia americana
Biden-Trump scontro finale
Un cittadino su tre giustifica la violenza gli Usa "balcanizzati" allo scontro finale
Capitol Hill. Colpo di Stato
La presa del Campidoglio fu un tentativo di insurrezione ordito da Trump. Parla Lawrence Wright, premio Pulitzer, autore de “L’anno della peste”
L’allenamento repubblicano per il prossimo assalto al congresso
Le leggi elettorali approvate negli stati a maggioranza repubblicana alimentano una strategia antidemocratica, che ha convinto larga parte dell’opinione pubblica che le violazioni elettorali negli Stati Uniti siano molto comuni.
La rivolta dei lavoratori smonta il sogno americano
Più disoccupazione per tutti La fine del lavoro come lo conosciamo
Allora ci sentimmo tutti vulnerabili
La scrittrice Lois Lowry ricorda l'attacco di Pearl Harbor del 7 dicembre di 80 anni fa.
Le ambiguità del vertice per la democrazia voluto da Joe Biden
La lista degli invitati, 110 paesi in videoconferenza il 9 e 10 dicembre, rispecchia gli interessi geopolitici degli Stati Uniti. Il rischio però è quello di riproporre un’ottica da guerra fredda.
Trump e la teoria della Sostituzione
L’estremismo suprematista si prepara alle presidenziali del 2024