Libri, scatole, vestiti: molte persone tendono ad accumulare gli oggetti. Portato all’eccesso, questo comportamento è il segnale di un disturbo, che può mettere a rischio la sicurezza di chi ne soffre
Archivio articoli per autore, di: The Guardian - pagina 2
Le favole che ci raccontiamo
La crisi alimentare globale non si risolve con fantasie bucoliche, basate su un presunto idillio tra gli allevatori e i loro animali, ma cercando soluzioni razionali
Il tempismo dell’evoluzione
Anche se sono vantaggiose, in natura alcune innovazioni impiegano spesso molto tempo per imporsi. E lo stesso sembra succedere con le invenzioni umane
Palla avvelenata
La Juventus è al centro di una serie di scandali finanziari su cui indagano la magistratura ordinaria e quella sportiva. Ma la costante ricerca di soldi riguarda tutto il calcio italiano
Il papa Francesco sta cambiando la chiesa cattolica?
Ha attaccato le forze conservatrici all’interno della chiesa e ha diffuso un messaggio progressista in una fase di chiusura
Siamo prigionieri della geografia?
Un’influente teoria di politica estera sostiene che le relazioni tra paesi siano solo il frutto di caratteristiche geografiche. La guerra in Ucraina ne sarebbe la dimostrazione. Ma la storia contraddice questa idea
L’apocalisse dimenticata
Ormai in pochi ricordano le conseguenze delle bombe atomiche sganciate nel 1945 su Hiroshima e Nagasaki. In un mondo guidato da leader come Vladimir Putin, l’assenza di memoria fa crescere il rischio di un conflitto globale
Conseguenze limitate per l’Europa
Conseguenze limitate per l’Europa
L’allarme per l’ascesa dell’estrema destra è esagerato. Non sarà Giorgia Meloni a condizionare la politica estera ed economica dell’Unione europea
Nelle Marche governate dalla destra il diritto all’aborto è a rischio
Sale operatorie chiuse e medici che cercano di convincere le donne a non abortire. Potrebbe succedere la stessa cosa in ogni regione se sarà Fratelli d’Italia a guidare il paese
A chi appartiene Einstein?
Grazie al lavoro di un avvocato californiano e dell’Università ebraica di Gerusalemme, che detiene i diritti d’autore, l’immagine dello scienziato è più redditizia che mai. Ma non tutti sono convinti che lui avrebbe approvato