Sono segnali che ampliano lo spettro delle opzioni percepite come tollerabili. Perché ci fanno passare dal gioco del “dare” a quello del “prendere”. E, se si può, allora si prende
Archivio articoli per autore, di: Pelligra - pagina 27
«Nudging», quella spinta gentile che vale una vita
Il nudging si prefigge di costruire architetture di scelta, ambienti nei quali siamo chiamati a prendere le nostre decisioni, che sfruttano le distorsioni sistematiche e prevedibili del comportamento per “spingerci gentilmente”, verso le scelte migliori da un punto di vista individuale e sociale
Perché in un mondo popolato dai robot saremo ospiti sgraditi?
Per un robot è più semplice interagire con un altro robot che con un essere umano. Per un'auto a guida autonoma è più semplice muoversi in strade percorse da auto simili, invece che da auto a guida umana. Una semplice constatazione che ci fa intuire, però, quali incentivi opereranno sempre più nel prossimo futuro nei campi della robotica sociale
L’economia della felicità e il paradosso di Easterlin
“Se la ricchezza non fa la felicità, figuriamoci la povertà”. Con questa battuta fulminante, Woody Allen, descrive, a sua insaputa, uno dei paradossi più famosi tra quelli scoperti dagli economisti negli ultimi decenni
Falchi, colombe e ciò che sta in mezzo. Le strade accidentate della cooperazione sociale
Gli studi antropologici si uniscono oggi a quelli matematici nell'analisi di quelle strutture di interazione, dei network, e delle strategie comportamentali che favoriscono l'emersione di esiti cooperativi tra gruppi sociali
Le parole di Greta e perché i ragazzi imparano più tra di loro che dagli adulti
La cultura digitale separa, come mai prima, gli adulti dai giovani. Il che contribuisce alle incomprensioni tra genitori e figli sui temi ambientali
La diversità aiuta l’economia, la segregazione no
Gestire le diversità
Migranti, il divario tra percezione e realtà
Fragilità dell’opinione pubblica e fabbrica di consensi elettorali
La «selezione» che penalizza le scuole
Servono istituti inclusivi che, indipendentemente dal censo, formino cittadini, capaci di superare le loro origini e guardare avanti