Convincere alcuni automobilisti a sacrificare l’efficienza personale per il bene comune potrebbe essere difficile. Potremmo però iniziare almeno a rendere esplicito il costo di scelte individualiste
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Le ambiguità del vertice per la democrazia voluto da Joe Biden
La lista degli invitati, 110 paesi in videoconferenza il 9 e 10 dicembre, rispecchia gli interessi geopolitici degli Stati Uniti. Il rischio però è quello di riproporre un’ottica da guerra fredda.
Il nuovo governo tedesco rimescola le carte in Europa
L’esecutivo di socialdemocratici, verdi e liberali nasce contemporaneamente a un nuovo trattato tra Italia e Francia. Con la fine dell’era Merkel, per l’Europa è il momento di organizzare una nuova idea di leadership.
Un universo come tanti
Forse il nostro universo è solo uno tanti mondi possibili. Un’ipotesi che concilia le scoperte della cosmologia con quelle della fisica quantistica, rivoluzionando le basi della nostra conoscenza
L’uomo che vuole spaccare la Bosnia
Il paese sta vivendo la crisi più grave degli anni ‘90. Il leader serbo bosniaco Milorad, Dovik minaccia la secessione e c'è già chi teme una guerra.
Zuckerberg e Bezos fuggono dalla Terra dopo averla rovinata
Metaverso, Marte, ritiri di meditazione: i miliardari cercano un mondo nuovo o immaginario per distrarci dai loro disastri.
Una campagna per abolire Frontex e ciò che rappresenta
L’agenzia europea può contare su un bilancio di 543 milioni di euro. Le sue azioni provocano la sofferenza di migliaia di profughi e servono solo a quei partiti che presentano l’immigrazione come una minaccia alla sicurezza.
Ai prossimi due vertici mondiali mancherà il vero protagonista
Il G20 a Roma e la Cop26 a Glasgow si terranno senza la partecipazione di Xi Jinping: la sua assenza è un simbolo evidente della scarsa collaborazione internazionale su temi fondamentali come l’economia e l’emergenza climatica.
A cosa mirava Boris Johnson quando ha firmato l’accordo sulla Brexit?
La parte dell’accordo che riguarda l’Irlanda del Nord sta andando in frantumi. Le autorità europee sospettano che il premier britannico cerchi di mandare tutto all’aria per distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica dai problemi interni.
Il trauma coloniale e la guerra alla memoria
Macron è il primo presidente francese nato dopo la fine del conflitto algerino. Si è impegnato a risolvere i conti col rimosso del passato coloniale. Al punto di generare una crisi diplomatica tra Francia e Algeria