Dall’Ucraina al Medio Oriente, la Chiesa sta ritrovando un protagonismo geopolitico. Non solo simbolico
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La guerra suicida di Israele
C’è una ragione indicibile che spinge Israele a rischiare il sacrificio di sé. Il terrore della guerra civile.
Noi italiani e l’accoglienza dell’altro
Aprire le porte ai migranti è questione politica, economica, umanitaria. Il giornalista e lo storico ragionano in un saggio che arriva in libreria
Perché stavolta il ponte di Messina è opera strategica
Geopolitica. Ogni paese che si rispetti dovrebbe mirare a stabilizzare le aree di frontiera e a collegare le periferie al nucleo centrale. Da almeno trent’anni ci affanniamo in direzione opposta e contraria. Destabilizziamo le frontiere e disconnettiamo il paese
Siamo in piena Guerra Grande. Sfida a tre per il primato mondiale
Stati Uniti, Russia e Cina ripropongono a Taiwan e in Ucraina la tradizionale contrapposizione Est-Ovest. Ma l’esplosione demografica dell’ex Terzo Mondo rischia di aprire nuovi fronti lungo la faglia Nord-Sud
Ora l’Italia deve salvarsi da sola
Non possiamo più spendere la carta Draghi
La grande chimera di una pace giusta
Chi oggi invoca pace subito in Ucraina prolunga la guerra. È inverosimile che Mosca e Kiev negozino qualsiasi trattato di pace - un nuovo, stabile assetto postbellico - visto il carico di odio fra i due popoli e di sfiducia fra le due leadership. È invece possibile e necessario annodare una trattativa segreta fra Putin e Zelensky per un cessate-il-fuoco.
Solo Putin e Biden possono fare la pace
La fine di questa fase bellica non sarà però decisa dagli europei dell’una o dell’altra sponda. Lo sarà dal dialogo diretto fra Stati Uniti e Russia.
Guerra senza vincitori
Gli Stati Uniti non vogliono una Russia disfatta e instabile ma non possono permettere che si prenda mezza Ucraina. Sarà Kiev, integrata a Ovest, a stabilire i suoi nuovi confini
Siamo stati educati a dimenticare la storia
L'Unione europea è un tentativo di ripartire, patrocinato dagli USA, dopo i disastri che abbiamo avuto nelle due guerre mondiali. A Est invece tutti, da Putin a zelensky, cercano di legittimarsi rispetto al passato.