Tornare alla terra. Per salvare il pianeta serve che i giovani riprendano a fare i contadini. E sono necessarie strutture per lo sviluppo di nuove socialità.
Archivio articoli per il tag: Società - pagina 814
L’Utopia e la Rete
Virtuale: ciò che non è attuale, potenza e forza sospesi nelle infinite possibilità della loro realizzazione.
La globalizzazione e il potere dell’Occidente
“Il fondamentalismo liberista della globalizzazione” e i suoi effetti in una visione non eurocentrica.
Niente panico! Siamo in città… – Il Cohousing
Come il cohousing può cambiare le metropoli contemporanee
Dieci passi nel Futuro
La terza rivoluzione industriale rende possibile una nuova Europa sociale nel ventunesimo secolo. Il sogno europeo è il fulcro della nuova Europa sociale.
Noi e loro; la lingua in questi tempi di guerra.
Se la forma di potere imposta viene chiamata «democrazia», allora ci si presenta un problema ancora più grande: «democrazia» può essere il nome di una forma di potere politico imposto in modo antidemocratico?
È la decomposizione il rischio per l’Italia
Questioni attuali alla luce di una efficace sintesi della storia dei millenni trascorsi.
Porta Pia e il senso del ridicolo
Può essere? A prima vista almeno no, non può capitare che il generale dei Granatieri Antonio Torre, commemorando il 138˚anniversario della Breccia di Porta Pia, taccia sui 49 caduti italiani. E che lo stesso generale legga invece uno ad uno i nomi dei 19 caduti papalini. Però è successo.
Ridare dignità alla morte
"La morte della persona coincide con la morte di un organo preciso, il cervello. Quando non c'è più attività cerebrale, non c'è più nulla di quello che caratterizza la nostra vita umana: non c'è più pensiero, né memoria, né emozioni».
Il film-profezia di Pasolini, così nel ’63 raccontò l’Italia d’oggi
La visione de "La rabbia", il film-saggio di Pier Paolo Pasolini finalmente ricomposto da Giuseppe Bertolucci, con la Cineteca di Bologna che presiede, nella versione pensata dall'autore, senza l'insensata aggiunta di Giovanni Guareschi, solleva un dubbio terribile. O Pasolini era davvero un profeta oppure l'Italia è tornata indietro di mezzo secolo, ai peggiori anni Cinquanta, tempi gretti, reazionari, impauriti.