Grosso guaio a Glasgow tra protestanti cattolici, corruzione e una squadra di super sbirri. L’esordio di Robbie Morrison
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Ma che follia la parola letteraria
Michel Foucault. In una raccolta di scritti per la maggior parte inediti, analizza autori che hanno fatto dell’anomalia, dell’ambiguità, del non-senso e del corto-circuito il proprio tratto distintivo
Quando sale e scende la marea
Tutto quello che il tempo nasconde prima o poi torna in superficie nella saga bretone di Hélène Gestern
Ha un corpo l’anima di Madrid
La città spagnola è il tessuto di carne e sesso dove Marta Jiménez Serrano incide i suoi racconti. Senza pietà
Lise in fuga dalle ombre del Sud
Torna in libreria il thriller psicologico di Spark In scena una donna sola in una città mediterranea Forse cerca un amante, forse una strana morte
Anche con una gamba si va lontano
Bambina vittima di un incidente, poi studentessa derisa, infine ragazza amata. Anna Pavignano ambienta una storia ottocentesca nelle campagne di Alba. Prestando attenzione al dolore dell’emigrazione italiana
Tre delitti a Trieste Indagano i tarocchi
Barbara Baraldi disegna una trama serrata e imprevedibile. Al centro due sorelle che sisono allontanate: Emma, razionale commissaria di polizia, e Maia, appassionata di divinazione. E c’è un gioco che riguarda la stesa delle carte...
La parola che ferisce e quella che consola
Società e linguaggio. Soprattutto nello spazio pubblico, i termini usati possono avere effetti profondi e durevoli, vanno ripuliti da distorsioni e ambiguità. Il saggio di Bianchi e Caponetto
Feh, ma quanto facciamo schifo?
Shalom Auslander. Poveri umani, cresciuti ingollando storie terribili, in cui si dice tutto il peggio di loro... C’è forse da stupirsi che crescano malvagi? Lo spietato umorista statunitense prova a ribaltare tale narrazione in un memoir esilarante
Le donne che fecero la radio
Dieci ritratti femminili inaspettati, dieci professioniste capaci di vincere i pregiudizi: il saggio di Marta Perrotta