Tra slitta e renne. Torna in libreria un saggio di Claude Lévi-Strauss in cui l’antropologo sostiene che il personaggio serve a mantenere un rapporto gerarchico di obbedienza tra gli adulti e i più giovani
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L’ uomo che doveva essere sé stessa
Il memoir s’intitola «Enigma»: l’enigma del posto che ciascuno occupa nel mondo, l’enigma dell’identità. Jan Morris lo sciolse alla sua maniera, con coraggio ed energia: nato maschio, si sposò, fece 5 figli, quindi diventò donna. Finalmente
La satira si è fumata l’America
John Barth ha scritto un grande romanzo postmoderno, capace di divertirci, prendendo spunto dalla figura storica di un poeta-coltivatore di tabacco vissuto in Maryland tra Sei e Settecento. La traduzione di Luciano Bianciardi fa il resto
Signora dei nomi e dei mille silenzi
Melania G. Mazzucco va oltre il romanzo storico e, forte di indagini accurate, osserva minuziosamente la vita di Diana Karenne, attrice, produttrice, pioniera sui set italiani ed europei, figlia del Novecento e avventuriera celata da pseudonimi
L’esperienza alla base della scienza
Il punto cieco. La sensazione soggettiva dell’umano che guarda gli oggetti è importante e irrinunciabile. Negarla ha effetti disastrosi, come nel climate change
Donne istruite e divorziate: lo sguardo lungo di Erasmo
Nel Cinquecento l’ umanista di Rotterdam mette anche in dubbio il celibato ecclesiastico. E Lutero, che era frate e poi si sposa, lo elimina nella sua riforma
Corpo a corpo con un gigante di roccia
Ludwig Hohl. «Hohl è essenziale, noi siamo accidentali; noi mostriamo la realtà, lui la definisce» scrisse Friedrich Dürrenmatt dell’autore di «La salita»: racconto esatto di un’ascesa di due alpinisti, del confine tra accessibile e inaccessibile
Ma che razza di idea (e di parola)!
Dietro i vocaboli. Il libro di Lino Leonardi finalmente fa chiarezza sull’origine della parola e ne ripercorre l’utilizzo ideologico che portò a tragiche scelte
La conversione di un premio Nobel
Jon Fosse ha narrato in un libro la scelta di abbracciare il cattolicesimo: «È la religione del paradosso, non ho mai fatto nulla di così ribelle»
Ogni performance è incontro di civiltà
Richard Sennett. Se si intrecciano scambi teatrali, dove ciascuno incarna un universo culturale, si può aprire un dialogo costruttivo: è la tesi dell’ultimo libro dell’intellettuale americano