La prospettiva della World History, nata nel mondo anglosassone, ci insegna a collocare gli eventi in una prospettiva comparata di lungo periodo,rinunciando alle visioni eurocentriche. Due opere uscite di recente si misurano con questa sfida: una copre l’arco di ben dieci secoli, con un racconto che si sviluppa su scala planetaria; l’altra ricostruisce i fitti contatti culturali e commerciali che s’intrecciarono nel Medioevo tra il nostro continente e l’Asia
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Il lavoratore creativo salverà l’impresa
Giovanni Mari esamina le dinamiche dell’industria 4.0: se le aziende concedono ai dipendenti più autonomia e libertà di manovra, chiedono in cambio coinvolgimento e responsabilità. Bisogna codificare questa novità
L’italiana regina di Francia
Virtù e fortuna di Caterina
Potenza narrativa della vita di Gesù
Vangeli raccontati. La curiosità di Corrado Augias e la precisione filologica di Giovanni Filoramo si uniscono nell’indagare temi, personaggi e misteri dei testi evangelici
Se la storia si apre alla diversità
Si va oltre la visione eurocentrica, con l'inclusione di altri continenti e altre culture
La Repubblica dei paradossi
Roma, 1849: Tocqueville contro la prova democratica più avanzata del Risorgimento. Ministro degli Esteri, il politico autore de «La democrazia in America» giustificò l'aggressione contro i patrioti italiani
L’incanto di una fiaba infinita
«Mahabharata». Il poema nazionale indiano è una gigantesca opera sperimentale, ricca di potenti folgorazioni mistiche e fonte di luce spirituale, all’incrocio tra narrativa e teatro
Un Occidente privo di luci
Carlo Bastasin. Cambiamenti tecnologici, crisi economica e globalizzazione hanno prodotto il declino di Stati, professioni, individui. Un libro importante, con uno spiraglio di ottimismo
Narro una Francia un po’preistorica E mi tirano le pietre
Pierre Jourde ha scritto un romanzo, ora tradotto in italiano, che racconta le vicende del luogo dove è cresciuto, alla periferia della periferia dell’Alvernia, nel cuore del Massiccio centrale. È una Spoon River contemporanea, abitata da contadini che ricordano i fantasmi di van Gogh e l’umanità di Céline, fisionomie deformi, un universo brutale e tenero, selvaggio e dolce, quasi impossibile da vivere. Quando il libro uscì, gli abitanti non la presero bene e lo scrittore venne aggredito: alcuni di loro finirono in ospedale e lui in tribunale
Lutero, devoto pellegrino a Roma
Nel 1511 l’autore della Riforma fece un viaggio nella città eterna: maturò allora la svolta spirituale? Non lo si può dire con certezza, ma questo volume aiuta a capire la caput mundi dell’Europa cattolica