Il premier britannico è un ex…scarafaggio

«La metamorfosi» di Kafka è un’opera aperta, che rifiuta ogni gabbia. Nello straordinario apologo di McEwan invece— che arriva in italiano e in cui è un insetto a diventare uomo —tutto è estremamente definito: quell’uomo è il primo ministro britannico nelle fasi conclusive della Brexit. E ha un piano altrettanto definito: invertire il flusso finanziario, si pagherà per lavorare, non si potrà accumulare contante. Il suo grande amico— va da sé — è il presidente americano... Una satira dura ed elegante, anche se su temi dolorosi

La vera passione del vecchio Petrarca

13 ottobre 1368: un giorno nella vita del poeta, qui ritratto carico di acciacchi fisici e in preda al più nero malumore. Così lo racconta Marco Santagata: «Laura, la donna amata, era una persona reale, non un mito». Il libro nasce da una canzone: «Ne avevo scritto un saggio accademico,ma avevo bisogno di svincolarmi dal rigore filologico e ho lavorato di fantasia». Lo studioso, che è anche dantista, spiega perché l’autore del «Canzoniere» ha segnato profondamente la lirica italiana, molto più dell’Alighieri

Il Panda diventa Pandoro

Seguo i tutorial per lavare le mani, ma non sono sicuro di avere imparato; ascolto i messaggi vocali su WhatsApp di Franco Arminio ma non capisco nulla e va bene così: tra chi si vuole bene il suono della voce è più importante di quello che veicola; mi convinco che è tempo di leggere tanti libri ma non ci riesco; mi consolo quando apprendo che anche Massimo Cacciari ha difficoltà a leggere in questo periodo; vado al mercato e ascolto dialoghi meravigliosi sui sessantenni da proteggere (come certi animali) e vecchiette sessantenni da molti anni che si sentono come certi dolci...

Le prossime apocalissi

Lo scrittore irlandese Mark O’Connell ha compiuto un viaggio «alla fine del mondo e ritorno» per studiare suprematisti bianchi, ecologisti sfiduciati e miliardari arroganti (leggi:Peter Thiel o Elon Musk) che sognano rinascite rurali, costruiscono bunker superaccessoriati o puntano a colonizzare Marte. Non rendendosi conto che è la Terra, cioè noi stessi, che dobbiamo salvare