Nata nel 1931 a Lorain, nell’Ohio, Toni Morrison è premio Nobel per la letteratura e nel 1988 con
Amatissima ha vinto il Premio Pulitzer. I suoi romanzi sono noti per i temi epici, il linguaggio raffinato e i complessi personaggi afro-americani. La scrittrice vive in una casa piena di sole vicino al fiume Hudson. «La mia scrivania non si affaccia sul fiume, altrimenti non farei nulla tutto il giorno, starei solo a guardarlo».
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Milano città aperta
A Milano c'è una società che si muove in modo autonomo dalla politica, una rete di comitati, associazioni, terzo settore. La partecipazione e gli alleati in città sono l'evoluzione di un disegno di apertura.
Roberto Saviano:Un’idra populista a due teste governa l’Italia
Abbiamo bisogno del coraggio degli scrittori
L’onnipresenza delle fotografie sta spegnendo la nostra immaginazione
Lo scatto Raising the Flag on Iwo Jima di Joe Rosenthal, diventata uno dei simboli dello scontro tra Stati Uniti e Giappone nella Seconda guerra mondiale. Per molti anni è stata criticata per sembrare “finta”, ma è stata scattata proprio nei giorni della conquista
Dissento dunque sono
La libertà di giudizio costa molto cara. Persino accuse di tradimento. Ma è l'unica forza in grado di opporsi al Male. Così dice la grande filosofa
“Ecco perché il nostro cervello è una macchina del tempo”
Dean Buonomano, neuroscienziato a Los Angeles, ha scoperto l’orologio che si nasconde nelle cellule cerebrali
Trump e il populismo. Le politiche neoliberiste e le insufficienze della sinistra.
Il ruolo degli intellettuali. Mentre esce il suo nuovo libro e alla vigilia dei novant’anni, Noam Chomsky parla a tutto campo
Ricette per trasformare l’io in noi
Siamo tutti legati. Evitiamo sia chiusure identitarie sia i buonismi del «diverso è bello» I valori cristiani sono utili in un oggi confuso tra un individualismo sfrenato e una rozza idea di democrazia
Fenomenologia teoria e pratica dello scarabocchio
Che rapporto c’è fra lo schizzo poco decifrabile di un bambino e il disegno o la scrittura?
Eduard Limonov
Il carcere. L’esilio. E il sogno dell’impero russo. Lo scrittore e militante reso famoso da Carrère ("Ma che noia il suo libro su di me") parla e attacca tutti. Dando scacco pure a Kasparov