«L’ ultimo messia» del pensatore norvegese Peter Wessel Zapffe è un testo inadatto ai romantici, agli illusi, ai cuori puri. La tesi è semplice e definitiva: la coscienza è un errore evolutivo, Sapiens è uno sbaglio ecologico, l’ amore un ’illusione utilizzata come anestetico, la nostra presenza sul pianeta nociva e parassitaria. La soluzione è altrettanto semplice e definitiva: un inno antinatalista