Yukio Mishima. L’ultimo samurai

Il 25 novembre 1970 lo scrittore salutò moglie e figli, uscì di casa e mise in atto una specie di piccolo colpo di Stato, tenendo un discorso dal ministero della Difesa e infine compiendo un suicidio rituale. Fu il culmine di una vita segnata dal culto dell’Imperatore, non tanto (non solo) in senso politico, ma come necessità di un ideale assoluto, un’autenticità e una disposizione all’amore che, paradossalmente, riconosceva negli studenti di sinistra. Ma sono i suoi libri a dirci la sua grandezza. «Il mare della fertilità» è la «Recherche» nipponica

I giorni disperati del cuore americano

Regista amato e premiato, eroe indimenticato di «Happy Days», Ron Howard presenta a «la Lettura» il suo nuovo film Netflix, «Hillbilly Elegy», in italiano «Elegia americana» come il memoir di J. D. Vance da cui è tratto. «È la storia di un Paese rurale e sconfitto, sopraffatto dai costi di sanità e istruzione, stremato dagli oppiacei, a terra. Conosco quel mondo, vengo dall’Oklahoma. Ma sono ottimista»