La rivoluzione tecnologica, nota il sociologo Vincenzo Susca, ha instillato in noi la sensazione di possedere un grande potere non solo materiale, ma quasi magico. Ne consegue una ubriacatura da eccesso d’informazione, di stimoli, di dati, di impressioni che minaccia di offuscare la nostra coscienza
Archivio articoli per il tag: Cultura - pagina 372
Per dimenticare si deve ricordare tutto
Il romanzo «in otto movimenti» di Giacomo Sartori analizza l’anatomia della separazione. Il protagonista è un uomo dimezza età lasciato dalla moglie. Che viene ricreata, pagina dopo pagina, pezzo dopo pezzo, fino alla sua interezza
Bill si commuove se ricorda sua madre che cantava alle mucche per avere più latte
Cresciuto senza padre e bullizzato, un quarantenne gestisce un solido commercio di carbone e legname. Durante una consegna al convento scopre la tragedia delle ragazze orfane o “perdute”, ridotte in schiavitù
Pronto, chi parlava? Era il telefono. E ora…
Trent’ anni fa partì (e arrivò) il primo Sms, di due parole: «Merry Christmas». Fu l’ultima tappa di un percorso dettato dalla tecnologia ma con un impatto decisivo sulla lingua parlata e scritta. Già agli albori del telegrafo ci si poneva il tema di come farsi capire in modo chiaro e corretto pur in un contesto di sintesi estrema. Si è arrivati all’ e-taliano, agli emoji, agli sticker
Il sogno dell’unità nel cuore degli arabi
La lingua, sacralizzata dalla rivelazione islamica, ha fatto da collante per un universo frammentato e conflittuale Ma sul piano politico è andata diversamente. Il califfato dovrebbe essere uno solo, tuttavia già nel X secolo ce n’erano tre
La cavalcata di Tamerlano
Carismatico e crudele, nato nel1336, con una serie di campagne militari vittoriose assoggettò gran parte dell’Asia. Morì mentre stava preparando una spedizione in Cina. La capitale del suo regno era la sella
Julia Kristeva conversa con Fëdor Dostoevskij
La filosofa torna sul romanziere che l’appassiona: «I suoi testi non sono catalogabili, sono un ibrido tra saggistica e letteratura. Il mondo carcerario di sofferenza estrema che attraversa durante la detenzione è un presentimento dell’universo totalitario»
A tu per tu con il barone più pazzo del mondo
Il belga Bernard Quiriny inventa una figura irresistibile: un nobile che vive di paradossi, parla per nonsense, scrive volumoni per non completarli e si fa amare perle sue lucidissime follie
Una lunga fedeltà nonostante la prosa
Julio Cortázar esordì giovane con una raccolta di versi e alla lirica riservò sempre un’appassionata devozione, quasi una sottomissione. Ma quella produzione così originale dell’autore argentino rischia di essere nascosta dalla sua narrativa
Gli spettri dentro di noi
Edith Wharton cominciò a scrivere “Fantasmi” all’inizio del Novecento. E si portò dietro questi racconti fino all’anno della sua morte. Adesso il libro arriva in Italia