Globalizzazione, finanza e cambiamento degli equilibri di potere

Capitalismo e democrazia. La globalizzazione, e in particolare la mobilità dei capitali, aumentando la possibilità per le grandi imprese di minacciare e attuare exit, ha accresciuto il potere dei manager delle grandi corporations e dei fondi di investimento che spesso le controllano, e ha tolto voice ai lavoratori e spazio di manovra ai governanti, rendendo più difficile introdurre forme di partecipazione dei lavoratori e degli altri stakeholders alle decisioni di impresa.

Il capitalismo dei predatori

Nel XX secolo la combinazione tra libero mercato e democrazia ha prodotto ottimi frutti. Ma ora lo strapotere delle maggiori imprese, sostiene Martin altera la concorrenza e moltiplica le rendite. Ne deriva un aumento delle diseguaglianze che indebolisce i sistemi rappresentativi. Lo si vede bene In America con Trump, ma l'Europa non è affatto immune dal pericolo