L’Asia guiderà il nuovo mondo

Lo storico inglese Peter Frankopan aveva segnalato a Natale la grave impreparazione dell’Occidente rispetto al rischio di una pandemia. Ora critica chi dice che il virus segna la fine della globalizzazione: semmai ci sarà un riassetto degli equilibri mondiali verso l’Estremo Oriente. «L’uomo non è fatto per vivere a distanza dai suoi simili: il lockdown danneggia la salute mentale. Tutti i problemi esigono risposte coordinate tra gli Stati. Altro che sovranismo: non ci si allontana dal branco se incombe una minaccia letale»