C’è ancora uno spiraglio per la convivenza tra Israele e Palestina? Paolo Giordano cerca di capirlo partecipando alla cerimonia a Tel Aviv per i 30 anni dall’assassinio di Yitzhak Rabin, il premier degli accordi di Oslo, ammazzato il 4 novembre 1995 insieme alla possibilità della pace. Fu una divaricazione della storia, come accade per ogni omicidio politico. E come accade per ogni omicidio politico, serve interrogarsi sulle responsabilità di chi lo commette, ma anche su quelle del contesto che lo circonda
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Arundhati Roy. Sono un’amica della sconfitta
La scrittrice indiana fa i conti con la madre femminista, così dura da dire «cagna» alla figlia che ora confessa: «Non ho mai voluto usare le mie armi contro di lei»; con «l’amore della mia vita», lasciato quando lui ha ereditato casa e beni della famiglia; con il nazionalismo del premier Modi, «spaventoso, politicamente stiamo perdendo»...Il bilancio della vita dell’autrice del «Dio delle piccole cose» è doloroso, ma c’è tanta passione nel fallimento...
Il cristianesimo ha ucciso i fiumi
L’autore inglese ha esplorato tre bacini in Ecuador, India e Québec chiedendosi se i corsi d’acqua siano vivi. «La religione ha contribuito all’idea che la natura andasse sfruttata»
La crisi climatica è qui: l’India ha capito, noi no
La scienziata Friederike Otto dice che gli eventi meteorologici estremi mettono in evidenza vulnerabilità pregresse, carenze strutturali, diseguaglianze. E guarda al Paese asiatico: «Non ci sono né negazionisti né complottisti come in Occidente. Perché lì gli effetti del cambiamento sono sotto gli occhi di tutti»
Cittadini-soldati contro Big Tech
Viviamo un tempo accelerato, segnato da una relazione perversa tra tecnologie digitali e Stati sempre più autoritari. La studiosa Asma Mhalla dedica un saggio a questa Tecnopolitica (e ai suoi rischi). «Per controbilanciarla serve il Big Citizen, consapevole di combattere una guerra invisibile, costante, a manipolazione e propaganda»
Pastorale dello spazio
Sedici albe in 24 ore. Nella speranza che ce ne sia ancora una, e poi un ’ altra, e un ’ altra... «Orbital» è il romanzo che ha consentito a Samantha Harvey di vincere l’ anno scorso il Booker, il premio letterario inglese più importante; una voce lirica ma asciutta, appassionata, dolente, che racconta la Terra (per quanto vista da 400 chilometri di distanza, o proprio perché vista da 400 chilometri).Paolo Giordano ha incontrato la scrittrice
Jon Fosse Colpo di scena alla puntata finale
Escono le ultime due parti di «Settologia», l’ opera fluviale dello scrittore norvegese che l’ anno scorso ha vinto il Nobel. La storia del pio pittore Asle e del suo doppio alcolizzato arriva alla conclusione: accade qualcosa che illumina a ritroso tutte le 800 pagine
La letteratura è essere liberi
«Amici di una vita» di Hisham Matar è ancora una volta un viaggio nel proprio passato libico e nel presente dell’umanità
Amnistia per gli ecoattivisti
I giardini sono oasi di bellezza, dietro la quale però spesso si nascondono prepotenze e sfruttamento. Olivia Laing esamina questa strutturale ambiguità e auspica una visione ciclica del tempo, né statica né lineare. Per poi lanciare un appello politico...
Jon Fosse Dentro di noi c’è un po’ di Dio Da qui nasce la letteratura
«Tutto è cambiato quattordici anni fa. Scrivevo soprattutto testi teatrali, e viaggiavo, viaggiavo molto. E molto. Finché sono collassato»