Cinque esperti di politiche sociali esaminano i rischi dell’emergenza in corso. Ancora più che durante la passata crisi del debito sovrano, è in forse il destino della moneta unica, perché oggi il passaggio a un’economia di guerra è nei fatti, quindi il costo del ritorno alle valute nazionali sarebbe inferiore. Servono iniziative comuni che consentano di tutelare i cittadini che si sentono abbandonati. Porre per gli aiuti condizioni pesanti, basate sulla sfiducia verso i partner più indebitati, significa minare l’intera costruzione comunitaria
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L’onda populista è lunga. Rischio tsunami in Europa
Le preoccupazioni dello studioso Yves Mény: l’Unione è in stallo, Angela Merkel una sfinge in uscita, l’Italia soffre l’eredità avvelenata giallo-verde, Macron non riesce a riformare il welfare e potrebbe essere sconfitto da Marine Le Pen
La rivoluzione delle campagne
La Commissione europea sostiene che nelle zone rurali, con investimenti adeguati, si può avviare un processo capace di fare di quei territori il motore dello sviluppo. Oggi però si manifesta una tendenza di tipo opposto, che in genere vede le aree meno urbanizzate ostili all'Unione e chiuse alle sfide globali. Insomma, siamo sospesi tra uno scenario tecno-bucolico ottimista e una riedizione delle rivolte in Vandea
Democrazia
È in crisi, va riformata puntando su separazione e concorrenza fra saperi
Un patto sociale dell’Europa per lanciare l’economia verde
La nuova presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen esordisce a Madrid per la conferenza Onu sul clima. E proprio l’ecologia costituisce la sua sfida principale
Che errore ignorare il futuro
La democrazia e le sfide di lungo periodo
Un welfare per il Quinto Stato
L’obiettivo è combattere le diseguaglianze senza coltivare l’illusione di tornare al passato.
Un percorso europeo per le riforme italiane
L’agenda della presidente della Commissione Ue contiene idee valide anche per noi. In questo contesto sarebbe possibile un allentamento del vincolo di bilancio
Una diversa uguaglianza
Le dirompenti trasformazioni economiche e sociali degli ultimi due decenni ripropongono oggi con forza un antico problema: la distribuzione del reddito è molto più squilibrata, il rischio di povertà ed esclusione sociale è aumentato. La struttura di classe si è riarticolata in cinque segmenti: dagli iperricchi agli esclusi. Le risposte sono almeno di quattro tipi, nessuna convincente. Dunque? Occorre immaginare garanzie sociali a geometria variabile. Ecco come
Dobbiamo inventare l’Illuminismo del 2019
Due atenei milanesi, Statale e San Raffele, hanno promosso una laurea magistrale per formare una classe dirigente proiettata nel futuro. Quattro partecipanti all’iniziativa discutono il rapporto tra filosofia e scienze sociali