Ci sono vite che vengono raccontate più spesso di altre e quella di Hannah Arendt è certamente tra queste. Forse il suo personaggio letterario è così interessante perché è polifonico e attraversa i generi in maniera libera e anticonvenzionale
Berardinelli di rado recensisce i libri, la sua è una libera cattedra dove interviene sia come critico letterario che come intellettuale pubblico, esercitando la Kulturkritik, guarda cioè la civiltà attorno a sé e dice di cosa è fatta.
Rileggere oggi allegoricamente o reinterpretare quelle risate spontanee e ingenue, capitalizzate dalla coppia negli anni di una crescita economica generale e prima di una irrecuperabile flessione morale che ancora grava sul presente con i suoi fantasmi, significa comprendere pezzo per pezzo la storia nazionale in senso lato