Post democrazia

Colin Crouch, politologo britannico, denuncia lo svuotamento degli istituti rappresentativi. Le nuove tecnologie non ci hanno portato più libertà e la pandemia ha accentuato la spinta all'individualismo che induce Carlo Bordoni a parlare di post-società. Eppure ci sono movimenti vivaci che fanno sperare per il futuro.

La sconfitta della sociologia La vittoria dei social

Lo studio basato sulle statistiche funziona quando i mutamenti hanno un ritmo piuttosto lento, ma perde efficacia dinanzi a svolte improvvise e radicali come quella in corso. D’un tratto hanno ripreso vigore gli Stati nazionali, che sembravano ormai impotenti, ed è entrato in crisi l’individualismo esasperato. Si riallacciano i legami trascurati, emerge un forte bisogno di comunicare, di vedersi. Così strumenti come Facebook e Twitter, tanto criticati anche a ragione, mostrano il loro lato buono come canali per rimanere in contatto nei giorni del forzato isolamento