Credevamo che il mondo fosse piatto: che il potere di fascinazione dell’Occidente potesse imporsi ovunque senza ostacoli. Ci sbagliavamo, e non di poco. L’America non ha perso del tutto la capacità«morbida» di piacere (l’Europa purtroppo sì)ma ora la competizione è tornata a essere«dura»: economia ed eserciti. La geopolitica, in altre parole. Un cambio di passo imposto dall’ascesa al potere in Cina di Xi Jinping. Lo raccontiamo in queste pagine: con le parole di Joseph Nye, che per primo ha elaborato il concetto di«soft power», e con quattro esempi di seduzione culturale che non funziona
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Troppe chimere e poche risorse per un 2019 senza crescita
L’anno che verrà.
L’Europa a pezzi?
Scenari che ci riguardano da vicino
L’anno della resa dei conti
Il bivio della Brexit, il rapporto Muller e le elezioni europee costituiscono una coincidenza di eventi da cui nei prossimi sei mesi dipenderà lo stato di salute delle democrazie rappresentative sui due lati dell'Atlantico.
Così la guerra delle religioni cambia gli equilibri mondiali
L'indipendenza della Chiesa ucraina da Mosca ha avvicinato Kiev agli Usa. Le preoccupazioni della Casa Bianca per le aperture di Bergoglio alla Cina. Il Papa ha riaperto il dialogo con Pechino dopo le scelte controverse di Donald: lo strappo sul clima e il muro al confine messicano
E la Ue resta a guardare la sfida finale tra Usa e Cina
Il dominio globale
La sfida che ci cambierà
Il futuro del pianeta Nel 2019 decisivi saranno l’evoluzione politica, socioeconomica e tecnologica della Cina e il conflitto ormai aperto con l’America, pronta a contrastare la sua corsa Ma il tentativo della Cina di diventare il nuovo Paese-modello non avrà successo
Brexit, e se Londra ci ripensa? Gli ostacoli del «Remain»
Se Theresa May non troverà in Parlamento i voti per l’accordo raggiunto con l’Ue, si potrebbe andare verso un secondo referendum. Sempre che il governo non decida autonomamente di rimanere nell’Ue. Ma a che prezzo?
Il valore nazionale di Milano (che la politica deve capire)
Milano fa da sola il 10 per cento del Pil italiano. Il 9 per cento dell’export. Ha 90 grandi imprese, mentre Monaco ne ha 61 e Barcellona 39. Vede una crescita costante dei turisti, sei su dieci arrivano dall’estero
Cop 24, clima a bassa pressione
Tra spinte verso obiettivi più ambiziosi e minacce di cancellare ogni accordo, le conclusioni della Cop24 hanno scontentato tutti. I disastri ambientali e gli allarmi degli scienziati non bastano a scardinare gli interessi particolari dei singoli paesi.